PAC, INDENNITÀ DI RITIRO. CIOLOS: “ENTRO METÀ LUGLIO PROPOSTA COMMISSIONE APPROVATA”

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Il Commissario europeo all’Agricoltura Dacian Ciolos (nella foto), nel corso della sua partecipazione alla conferenza economica della cia svoltasi a Lecce ha affermato che l’obiettivo della Pac è sostenere gli agricoltori nella prospettiva dei prossimi 50 anni, combinando aspetti economici con aspetti di altro genere, come la perdita di suolo agricolo e la biodiversità.

"Che però – ha specificato – sono strumenti di produzione a tutti gli effetti". Ciolos ha ricordato la estrema sensibilità dei cittadini europei ai valori ambientali e la necessità che tutti gli aspetti debbano essere tenuti in conto per la riforma. L’attenzione alla specificità dell’agricoltura mediterranea rimane nella riforma, ha ribadito, ricordando però che gli stati membri sono 27 e che non si può perdere la credibilità della Pac. Per quanto riguarda sempre le produzioni mediterranee, il commissario ha fatto presente che a metà luglio sarà approvata la proposta della commissione sull’ortofrutta. Tornando alla riforma il commissario ha precisato che l’italia ha la possibilità di definire il livello di regionalizzazione dei pagamenti ed i relativi criteri. Ciolos ha confermato il suo orientamento verso una mediazione con il parlamento, a partire dal greening e in particolare, a proposito della questione dei pascoli permanenti, ha indicato in otto gli anni necessari per il riconoscimento.

Approccio economico e approccio di durabilità sono le due chiavi della riforma, ha ribadito il commissario, sottolineando che va fatto un lavoro per valorizzare il ruolo economico dell’agricoltura anche in termini di occupazione. Ed è per questo che è stato presentato il pacchetto giovani, ha chiarito. Va fatta una vera politica di insediamento dei giovani con misure obbligatorie per tutti gli stati membri nel quadro della Pac, ha aggiunto il commissario Ciolos ha anche parlato della definizione di agricoltore attivo che deve essere obbligatoria ma i cui criteri per i relativi incentivi sono demandati agli stati membri, come ha specificato, indicando come opportuna la definizione a livello nazionale di una lista negativa di chi non deve essere beneficiario di aiuti.

La Pac del futuro dovrà essere piu’ utile a far fronte alla domanda del mercato, ha proseguito il commissario. senza la protezione dei prodotti a indicazione geografica di provenienza l’unione europea non chiude piu’ accordi commerciali bilaterali ha reso noto ciolos che ha concluso il suo intervento dicendosi disposto al dialogo con parlamento e consiglio in modo aperto per una riforma equa e che non ci sara’ riforma se l’italia non sara’ a bordo.

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