PAC, FUTURO ANCORA INCERTO: REGOLAMENTO TRANSITORIO SLITTA AL 2022

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Slitta al primo gennaio 2022 l’adozione del regolamento transitorio della Pac che sta arrivando alle ultime battute negoziali prima della declinazione sul piano statale della concertazione per la stesura dei piani strategici nazionali che dovranno essere presentati alla Commissione UE, prima di essere adottati da ogni Paese Membro.

Lo annuncia Felice Assenza, direttore generale della Direzione generale delle politiche internazionali e dell’Unione europea presso il Mipaaf nel corso del forum tecnico ‘La futura PAC per l’ortofrutta’ organizzato da Regione Emilia-Romagna e APT Servizi nella seconda giornata di Macfrut Digital.

Una Pac che, ha affermato Simona Caselli, presidente di Areflh, “ha obiettivi giusti e ambiziosi ma per i quali non è ancora chiaro se ci sia una sufficiente copertura finanziaria”. Da presidente di Areflh chiama l’Europa all’organicità e rivendica il ruolo per la programmazione delle politiche agricole che hanno le regioni, in controtendenza con l’orientamento della Commissione che è quello di affidare anche il secondo pilastro della politica agricola comunitaria, ossia i Psr, ad un coordinamento unico nazionale.

“Il dibattito sul regolamento transitorio – ha detto Paolo De Castro, vicepresidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo – è tutt’ora in corso e procede a ritmi serrati. Grandi novità si sono realizzate prima dell’estete con una modifica importante per venire incontro alla situazione che si è generata a causa del Covid con l’innalzamento al 70% della quota di cofinanziamento per le ziende il che rende immediatamente disponibili e senza impegno da parte delle aziende le risorse dell’Ocm ortofrutta”.

Mentre queste ultime risultano invariate (4,1% dei bilanci aziendali a cui si aggiunge anzi uno 0,5% in più per arrivare a 4,6% e offrire uno strumento più incisivo per rispondere alle emergenze e alle opere di mitigazione del cambio climatico), qualche taglio sarebbe previsto sul secondo pilastro della Pac, ossia i Psr.

“Per quanto riguarda il recovery plan della parte agricola – ha precisato De Castro – siamo passati da 15 miliardi previsti inizialmente a 7,5 con la possibilità di anticipare, però, l’erogazione al 2021 anziché al 2022”.

Mariangela Latella

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