Confagricoltura si riunisce nuovamente a Bruxelles, convocando la Giunta esecutiva presso i propri uffici nella capitale belga, giovedì 21 marzo, in concomitanza con il Consiglio europeo.
L’agenda del vertice tra i leader dell’UE (21-22 marzo) prevede un confronto sulla risposta dell’Unione alle attuali preoccupazioni del settore agricolo e sulle politiche di allargamento a nuovi Stati membri. Queste ultime riguardano anche Ucraina e Moldavia, produttori agricoli rilevanti per il mercato interno. Inoltre, il 26 marzo, sempre a Bruxelles, si terrà una nuova sessione del Consiglio “Agricoltura e pesca” (Agrifish).
La Confederazione torna dunque nella capitale dell’Unione per ribadire l’insoddisfazione del settore primario nei confronti dell’attuale PAC, sbilanciata verso obiettivi di sostenibilità ambientale a discapito della produttività, e per sollecitare un intervento immediato di revisione profonda. Le proposte di modifica avanzate dalla Commissione il 15 marzo, infatti, sono un primo ma insufficiente segnale.
L’auspicio è che questi temi siano al centro della campagna elettorale che anticipa il rinnovo del Parlamento e della Commissione dell’Unione.
Nella foto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti