PAC E CARBON FARMING, IL PUNTO DI VISTA DEI GIOVANI DI CONFAGRICOLTURA

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“La Politica Agricola Comunitaria è cambiata, il budget previsto si è ridotto e alcune risorse prima destinate ai pagamenti diretti sono state riallocate su altre misure. Questo ci pone davanti ad una nuova sfida.”

Lo ha detto il presidente dei Giovani di Confagricoltura, Francesco Mastrandrea, all’assemblea dell’ANGA che si è svolta la settimana scorsa a Palazzo Della Valle, a Roma.

“Con la nuova PAC, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2023, agli agricoltori viene chiesto un maggiore impegno per la sostenibilità ambientale – ha proseguito Mastrandrea – ma con una riduzione delle risorse finanziarie (per l’Italia si parla di un -15,2%).”

Il presidente dei Giovani ha fatto riferimento allo scenario entro cui la nuova PAC si inserisce, sottolineando come ci troviamo davanti ad un’altra grande rivoluzione agricola, quella digitale, che può esser affrontata con la scienza e la tecnologia.

“In quest’ottica bisogna guardare alla PAC – ha aggiunto Mastrandrea – come ad una sfida da vincere tutti insieme, come un modo per ridisegnare le aziende guardando al mercato. L’impegno di Confagricoltura e Anga su questo fronte prosegue: stiamo lavorando con il ministero delle Politiche agricole alla definizione degli ecoschemi, consapevoli di come la sostenibilità giochi un ruolo cruciale in questa sfida: investire in essa, equivale ad investire sul futuro delle imprese agricole.”

Quello della sostenibilità è stato il secondo tema al centro dell’assemblea dei giovani, con un focus particolare sul carbon farming. A proposito di questo Mastrandrea si è detto soddisfatto del lavoro svolto dai gruppi di lavoro interni all’Anga che hanno lavorato sull’argomento, portandolo anche davanti alla platea del ‘Food & Science Festival’.

“Il tema dei crediti di carbonio è un tema cruciale per i prossimi anni e imprescindibile da quello dell’innovazione. Innegabili sono i vantaggi per gli agricoltori in termini di fertilità del terreno, mantenimento idrico e resistenza delle colture, ma il carbon farming rappresenta anche una fonte di reddito aggiuntivo per gli agricoltori. E in tal senso è di assoluto rilievo quanto comunicato a Confagricoltura dalla Commissione UE circa la presentazione nel secondo semestre 2022 di una proposta legislativa riguardante il sequestro del carbonio nei suoli agricoli.”

“La sfida della transizione ecologica e quella della neutralità climatica sono molto ambiziose – ha concluso Mastrandrea – ma possono essere vinte grazie all’impegno di imprese agricole aperte all’innovazione tecnologica e in grado di far fronte agli investimenti necessari per la sostenibilità ambientale. Il nostro impegno prosegue con convinzione e ci vede occupati su più fronti, dalla nuova PAC appunto, al PNRR, fino al Green Deal, per portare le istanze dei giovani imprenditori sui tavoli dei decisori politici.”

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