Sono pensate e rivolte ai Paesi dell’Est, a cui prevalentemente si indirizza l’export aziendale, le novità presentate da OrtoRomi alla Fiera Fruit Attraction di Madrid. Come riportato da Fresh Cut News, i nuovi prodotti sono baby kale, e baby kale mix salad, dove gran protagonista è il superfood kale, o cavolo riccio, particolarmente ricco di vitamine e minerali.
“Abbiamo puntato su questo prodotto – ha detto a Fresh Cut News l’export manager di OrtoRomi, Elisa Benetti (nella foto) – perché l’ho assaggiato in Ucraina e, facendo un sondaggio con i clienti dell’ Est Europa, è emerso che può essere una referenza che funziona. Pare che vada di moda in Polonia, perché ne parlano in Masterchef. È una novità dedicata soprattutto ai Paesi dell’Est, nostri principali mercati nell’export”.
– Come sta andando l’export di OrtoRomi?
“Sono molto contenta, lavoro con OrtoRomi da tre anni e, quando sono arrivata, l’export non esisteva, era un’azienda concentrata sul mercato italiano. Abbiamo iniziato con i Paesi dell’Est e indovinato i mercati, poi siccome ho vissuto e lavorato anche in Germania e ho molte conoscenze, da quest’anno consegnamo anche nelle principali catene della GDO tedesca. In ambito export non c’è quel problema di fluttuazioni prezzi, scontistica, volantini che, secondo me, penalizza molto il mercato italiano. Mi interfaccio con persone serie, con cui ormai ci si conosce da anni. Qui a Madrid ho conosciuto anche un cliente spagnolo, di Barcellona, intenzionato all’acquisto dei nostri prodotti”.
– Quanto incide l’export sul fatturato dell’azienda?
“Quando sono arrivata in azienda il fatturato export era di circa 500mila euro e per il 2024 dovrebbe chiudere attorno ai 6 milioni di euro. Noi ci occupiamo di un prodotto che più che ortofrutticolo è industriale, su cui bisogna lavorare attentamente, a cominciare dal packaging; ma se semini, con il tempo raccogli”.
– Fiere come questa servono ad incrementare l’export?
“Non mi aspettavo di incrementare l’export ma, soprattutto, di incontrare clienti che abitualmente sento per telefono; siccome le relazioni personali sono importanti, significa incontrare tutti i clienti in tre giorni senza dover prendere dieci aerei! Poi, come detto, inaspettatamente è capitato anche di acquisire un cliente al di fuori dei nostri abituali mercati. Questa fiera è ben costruita e ben organizzata, e dopo questa edizione riuscita molto bene, penso che Fruit Logistica a Berlino finisca veramente nell’angolo… E poi è giusto il periodo di svolgimento, perché è ottobre il mese in cui si chiudono i contratti; a febbraio, quando c’è Fruit Logistica, quel che è fatto è fatto…”.
Cristina Latessa