NUOVO ORTOMERCATO DI MILANO, CONTO ALLA ROVESCIA PER IL PRIMO PADIGLIONE: SARÀ INAUGURATO NELLA PRIMAVERA 2024

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Il Presidente di Assolombarda Alessandro Spada ha visitato, al fianco di Cesare Ferrero, Presidente Sogemi, il cantiere del nuovo Mercato Agroalimentare di Milano “Foody 2025”.

Dopo l’inaugurazione nel febbraio 2023 delle prime piattaforme logistiche, sarà inaugurata nella primavera del 2024, in linea con la tabella di marcia dei lavori, il primo Padiglione Ortofrutta 1, la struttura lunga 450 metri che ospiterà 102 punti vendita e 160 baie di carico, per un totale di 22.000 metri quadrati di aree di vendita.

“Sogemi è una realtà importante del territorio milanese ed è il centro nevralgico di tutti i mercati della città. La sua mission è quella di assicurare il benessere degli utenti garantendo qualità, sicurezza alimentare e capacità di scelta dei prodotti a prezzi concorrenziali. Un impegno che ha ricadute inevitabili anche nella comunità” – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda.

“Per questa ragione, parafrasando una recente dichiarazione dell’Arcivescovo di Milano Mario Delpini, Sogemi è, come molte imprese del nostro territorio, custode della città, grazie al suo spirito innovativo che la rende generatrice di benessere e di coesione sociale. Il progetto curato dall’azienda, “Foody 2025”, è inoltre un esempio di come l’eredità di Expo 2015 sia ancora tangibile e concreta. Parliamo di 300 milioni di investimenti per la realizzazione di piattaforme logistiche e produttive che consegneranno a Milano il primo mercato all’ingrosso d’Italia e uno tra i primi in Europa. Il territorio, in quest’ottica, dopo essersi confermato come centro nevralgico della manifattura, del design, della moda, dell’innovazione, diventerà presto anche un hub agroalimentare e polo di attrazione per aziende italiane e internazionali della filiera. Una circostanza che testimonia come Milano abbia reagito prontamente al Covid-19, risalendo e recuperando terreno in questi anni nelle classifiche con i benchmark internazionali. Un merito che va ricercato nella capacità imprenditoriale, ma anche grazie alla capacità di cogliere le sfide come sistema. Una peculiarità che va valorizzata con l’adozione di un modello di sviluppo che concepisca Milano come area vasta: la città deve in tal senso continuare a lavorare in sinergia con le istituzioni e con gli attori principali del territorio per disegnare un nuovo modello di crescita che possa consolidarla come il traino dell’economia italiana con ricadute positive in termini di accoglienza, attrattività e lavoro”.

Il Presidente di Sogemi Cesare Ferrero ha invece sottolineato come “I lavori, una volta conclusi, consegneranno alla città di Milano, alla Lombardia e a tutta la filiera agroalimentare italiana una infrastruttura strategica, finalmente competitiva con gli altri grandi hub agroalimentari europei. La scelta di non spostare il nuovo Mercato al di fuori della città ma, al contrario, di rinnovare integralmente un’area che rimane pienamente inserita nel tessuto urbano, consentirà a quest’opera di giocare un ruolo importante anche a livello di rigenerazione urbana del quadrante sud-est della città. Soprattutto sotto il profilo della mobilità urbana e della logistica, infine, siamo convinti di poter contribuire alla creazione di un modello virtuoso, collaborando con il comune e con tutte le altre realtà di riferimento a livello cittadino e regionale.”

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