ORTOMERCATO DI MILANO: ALTRE 7 COOPERATIVE ESTROMESSE PER IRREGOLARITÀ

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All’Ortomercato di Milano sono state estromesse altre sette cooperative. Il motivo: non rispettavano i requisiti prestabiliti l’attività, legate alla corrispondenza tra ore lavorate e pagate, regolarità dei versamenti dei contributi previdenziali, assicurativi e assistenziali. “Stiamo mettendo a norma l’Ortomercato”, afferma Luigi Predeval, presidente dell’ente gestore Sogemi.

 

Lo ha fatto in un’intervista al Corriere della Sera, ben felice di aver portato a casa il terzo risultato positivo della sua presidenza. In totale, arrivano così a 14 le cooperative di facchinaggio che sono state estromesse nel 2011.

 

“Un risultato storico”, secondo Predeval, proprio mentre l’Ortomercato si appresta a cominciare una nuova fase di vita. Sono in arrivo infatti i 43 milioni di Euro (piano di rilancio avvenuto con voto bipartisan) che permetteranno ai magazzini all’ingrosso di Milano di diventare una moderna infrastruttura.

 

L’ultimo provvedimento di estromissione è stato preso pochi giorni fa con il consenso generale dell’Osservatorio Permanente, l’organismo di cui fanno parte la Sogemi spa, la Direzione provinciale del lavoro, le organizzazioni sindacali confederali, la lega Coop, l’Associazione Grossisti Ortofrutticoli e la Polizia Locale. “Per i 70 dipendenti” delle sette cooperative, afferma Predeval, ”stiamo cercando una collocazione all’interno delle Cooperative che hanno i requisiti”.

 

Con questo ultimo provvedimento il presidente spera di aver debellato il lavoro nero, la concorrenza sleale e l’applicazione di tariffe incompatibili con il mercato.

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