ORTOFRUTTA PROTAGONISTA A CIBUS, ANDREI: “FORTE INTERESSE DEI BUYER. AZIENDE VIVACI”

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L’ortofrutta sbarca a Cibus, andando a integrare l’offerta di una Fiera agroalimentare di primo piano a livello nazionale e mondiale.

La principale novità di questa edizione degli anni dispari di Cibus, che porta il nome di Cibus Connecting Italy, in programma a Parma il 29 e 30 marzo, è proprio il nuovo percorso tematico “Fruit & Vegetables”, ubicato nel padiglione 5 di Fiere di Parma, dove i 100 brand del settore Ortofrutticolo presenti con i loro stand non solo incontreranno i buyer di tutto il mondo ma si confronteranno in un ricco programma di eventi e incontri che si svolgerà nell’Arena al centro dell’area. I principali rappresentanti della filiera ortofrutticola, dalle Op ai Consorzi di tutela, fino alle cooperative di distribuzione, si alterneranno sul palco dell’Arena “Fruit & Vegetables”, affrontando i temi più caldi e sentiti del momento, dalla transizione climatica all’innovazione varietale e sperimentazione, al cambiamento nei consumi di frutta e verdura, strategie di marketing nutrizionale e comunicazione, logistica sostenibile e solidale.

“Gli argomenti degli incontri e talk show sono stati definiti con gli operatori del settore in un dialogo partito un anno fa – racconta al Corriere Ortofrutticolo Alice Andrei, responsabile marketing di Cibus – Abbiamo effettuato interviste e approfondimenti con i vari attori del settore ortofrutticolo, siamo andati a trovarli nelle aziende, abbiamo perfino raccolto la frutta con loro. Il nostro intento era proprio capire quali sono le sfide che affronta il settore e quali i temi di interesse. Perché questa è la formula di Cibus: internazionalizzare il prodotto Made in Italy, in particolare l’eccellenza del Made in Italy, dando agli operatori che vengono in Fiera non solo un’esposizione del prodotto, ma anche l’approfondimento di tematiche importanti per il settore agroalimentare. Quest’anno si attendono 20mila visitatori e più di 1300 buyer da oltre 90 Paesi. Vogliamo dare a questi operatori non solo la possibilità di provare, gustare il prodotto ma anche approfondire quelli che sono i temi caldi dello scenario agroalimentare, definiti assieme agli operatori del settore”.

Nel primo giorno di convegni spicca l’incontro tutto al femminile “Quando il gioco si fa duro, le donne cominciano a giocare, il futuro dell’Agrifood al femminile” che vedrà dibattere Simona Caselli, presidente Areflh, Rachele Tardani, genetista Blumen, Eleonora Graffione, presidente Consorzio Coralis, Carola Gullino, ad Gruppo Gullino, Silvia Salvi, imprenditrice titolare Salvi Vivai, Serena Pittella, responsabile marketing Aop Luce e Marianna Palella, ceo Citrus l’Orto Italiano. Nel secondo giorno di incontri si segnala il convegno su “Transizione climatica, innovazioni varietali e nuovi assortimenti”, dove prenderanno la parola autorevoli esperti del mondo universitario e della ricerca, come Simone Orlandini, direttore Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’Università degli Studi Firenze, e Antonio Elia, docente di Orticoltura e Colture protette dell’Università di Foggia, impegnati ad illustrare l’impatto dei cambiamenti climatici sulle colture ortofrutticole.

“L’anima del nuovo spazio Fruit & Vegetables sarà proprio l’Arena – osserva ancora Alice Andrei al Corriere Ortofrutticolo – Gli operatori del settore sono soprattutto interessati, oltre allo stand espositivo, ad avere uno spazio di rappresentazione professionale del settore, quindi presentarsi a Cibus con l’intento di mostrare il grado di maturità e consapevolezza raggiunto dal settore. E’ stato anche molto apprezzato lo spazio di dibattito e confronto che abbiamo strutturato”.

– Ai buyer è piaciuta la novità Ortofrutta all’interno di Cibus?

“Una delle motivazioni per cui abbiamo deciso di sviluppare questa nuova area all’interno di Cibus è stata proprio la volontà di offrire, anche a seguito delle richieste che venivano dai buyer internazionali, un’offerta merceologica completa. Un buyer che viene a Parma potrà infatti trovare  in un unico posto tutto il meglio del Made in Italy”.

– Ha riscontrato voglia da parte degli imprenditori ortofrutticoli di affrontare nuove sfide professionali e commerciali?

“Sicuramente ho trovato molta vivacità nell’imprenditoria del settore. Dialogando con le aziende per la scelta dei temi da dibattere, ho notato l’attenzione che hanno verso le tematiche legate alla sostenibilità, alla logistica, al rapporto con il mondo della distribuzione, all’utilizzo consapevole delle leve di marketing, insomma tutto quello che può aiutare a supportare un settore che si trova di fronte a sfide importanti e che ha voglia di promuoversi ed essere tra i protagonisti dei principali appuntamenti dedicati al Food Made in Italy.”

Cristina Latessa

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