ORTOFRUTTA ITALIANA SEMPRE PIÙ PULITA E REGOLARE

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L’ortofrutta italiana è sempre più "pulita" e regolare. L’ottima notizia arriva dai controlli Ministeriali sulla presenza di residui di prodotti fitosanitari nell’ortofrutta italiana e negli alimenti trasformati (vino, olio, miele e pasta), effettuati nel 2010 e resi pubblici solo di recente. Da tali controlli risulta appunto che i campioni irregolari (residui oltre il limite) l’anno scorso erano appena lo 0,6% del totale.

 

Quindi circa la metà rispetto al 2009, quando ammontavano all’1,5%. Legambiente, che si è occupata di divulgare i dati, ha però anche sottolineato l’aumento dal 15,7% al 18,5% dei campioni che, pur rimanendo nei limiti di legge, presentavano più di un residuo di prodotti fitosanitari. Un dato senza dubbio da evidenziare, ma che tuttavia non basta a oscurare il soddisfacente calo dei prodotti fuori legge.

 

I dati ottenuti dalle autorità sanitarie sono stati estrapolati da 8.078 campioni (nel 2009 erano 8.531), una diminuzione dovuta soprattutto alla mancanza di prodotti abruzzesi, molisani e calabresi, che però potrebbero essere inseriti con un po’ di ritardo dal Ministero della Salute.

 

 

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