Ortofrutta Italia guarda con interesse al biologico: l’organizzazione interprofessionale presieduta da Massimiliano Del Core è in procinto di stipulare un protocollo d’intesa con AIAB per la valorizzazione di questo settore sia alla produzione che alla distribuzione finale. Un passo che può preludere a una partecipazione più organica nell’OI, fino a sfociare in un tavolo tecnico di filiera.
“Con il presidente di AIAB Giuseppe Romano c’è identità di vedute e siamo soddisfatti di questo avvicinamento”, sottolinea Del Core. In prospettiva, quello del biologico potrebbe essere il prossimo Comitato dell’OI, il numero 18, “per espandere ancora di più la rappresentatività e il raggio d’azione verso un segmento della filiera ortofrutticola nazionale sempre più rilevante” aggiunge.
“Poniamo molta fiducia sulla costituzione di organismi interprofessionali di settore, come previsto dall’articolo 14 della legge del bio, per ottimizzare la filiera produttiva e arrivare sul mercato in modo più efficiente rispetto ad ora”, ha dichiarato di recente il presidente AIAB Romano a L’Informatore Agrario.
Dopo anni di crescita, il biologico ha sofferto negli ultimi anni un declino causato principalmente da aumento dei costi e scarso riconoscimento del valore a livello di distribuzione finale. Proprio come è avvenuto per un altro comparto, quello della IV Gamma che ha da poco trovato collocazione nell’organismo interprofessionale, dove, al momento è il più giovane dei Comitati.
Mirko Aldinucci
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