ORTAGGI A GONFIE VELE, PREZZI IN CALO PER ANGURIE E PESCHE

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La Borsa della Spesa, il servizio di BMTI e Italmercati Rete di Imprese con la collaborazione di Consumerismo No Profit, anche questa settimana, guida i consumatori nella scelta dei migliori prodotti freschi da acquistare, con un’attenzione particolare alla convenienza e alla sostenibilità ambientale.

Per quanto riguarda la frutta, le condizioni metereologiche che hanno diviso il nord e il sud del nostro Paese hanno impattato sulla produzione, favorendo la maturazione dei prodotti del Sud Italia ma svantaggiando quella del Nord. In particolare, sono abbondanti nei mercati le angurie che presentano un’ottima qualità. Il maltempo non sta favorendo il consumo nelle zone settentrionali del nostro Paese e questo sta portando i prezzi ulteriormente in calo, intorno a 0,55 euro/Kg. Per i meloni, la cui produzione era partita con fatica a causa del maltempo, si registra oggi un’ottima qualità e prezzi che vanno da 1,00 a 1,30 euro/Kg a seconda della varietà. Anche in questo caso, il consumo è molto legato al clima.

Sono in calo i prezzi di pesche e nettarine grazie ad un aumento dei quantitativi. Infatti, la presenza di sole nelle regioni del Sud Italia, sta favorendo la loro corretta maturazione. Per i prodotti di calibro piccolo il prezzo medio si attesta intorno ai 0,90 euro/Kg mentre per il prodotto di misura maggiore si arriva ai 2,30 euro/kg.

Inoltre, iniziano ad affacciarsi nei mercati le prime albicocche dell’Emilia-Romagna che si aggiungono alla produzione centro-meridionale, portando i prezzi in ribasso, intorno ai 2,00 euro/kg.

Per quanto riguarda gli ortaggi, prosegue a gonfie vele la produzione di tutti i prodotti estivi. In particolare, i pomodori presentano un’ottima qualità, sono abbondanti e, di conseguenza, presentano prezzi molto bassi. All’ingrosso, il Ciliegino è intorno a 1,80 euro/Kg, il Datterino intorno a 2,30 euro/kg ed il Piccadilly intorno 1,30 euro/kg. Convenienti anche le melanzane e le zucchine, nel pieno della loro campagna e per le quali si registra un prezzo medio rispettivamente di 0,80 euro/Kg e 1,20 euro/Kg. Bisogna, però, sperare che la produzione delle zucchine non venga colpita del forte caldo dei prossimi giorni. È abbondante anche la produzione di lattuga, con prezzi bassi da 1,20 fino a 1,50 euro/Kg, a seconda della varietà. Stesso discorso per i fagiolini raccolti a mano, il cui prezzo medio si attesta intorno ai 3,00 euro/kg.

Per quanto riguarda il settore ittico, il maltempo ha limitato ancora le attività di pesca. Tuttavia, si registra una buona presenza di alaccia, con prezzi che vanno dai 2,50 ai 3,00 euro/kg e di tonnetti alletterati, dai 4,00 ai 5,00 euro/kg. Prosegue molto bene la produzione delle cozze, molto richieste, con prezzi da 2,30 a 2,70 euro/kg. Inoltre, dopo il fermo biologico terminato a marzo, è ripresa a pieno ritmo la pesca di pesce spada, con prezzi che vanno 13,000 a 16,00 euro/kg, a seconda della pezzatura.

Per quanto riguarda le carni, dopo i rialzi della scorsa settimana, i prezzi dei tagli posteriori di vitellone, adatti alle cotture estive, sono tornati stabili e oscillano da 10,14 – 10,84 euro/kg. Continuano ad essere stabili anche le uova a 1,55 euro/kg.

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