ORARI DEI MERCATI, DETTAGLIANTI ORTOFRUTTICOLI E GROSSISTI SU DUE PIANI DIVERSI

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Gli orari dei Mercati tornano a far discutere. E pongono sue due piani diversi la rappresentanza dei “fruttivendoli” della Fida e dei grossisti di Fedagromercati, sigle entrambe aderenti a Confcommercio oltre che a Confali, il sodalizio della stessa Confcommercio che riunisce le sette federazioni del comparto agroalimentare.
In un comunicato diramato ieri, il settore ortofrutticolo della Fida lancia infatti l’allarme sulla “possibile riorganizzazione che, secondo gli associati, avrebbe come primo effetto quello di mettere a rischio la garanzia di freschezza che caratterizza da sempre gli esercizi commerciali specializzati e di vicinato”.
“Già qualche anno fa c’era stato un tentativo di riorganizzare gli orari dei mercati – dicono da Fida  Confcommercio – e anche allora ci eravamo espressi contro questa possibilità che, a nostro parere, danneggerebbe i nostri consumatori e l’intero comparto composto per lo più da aziende che strutturalmente e logisticamente non sarebbero in grado di affrontare questa eventualità”.
“Siamo disponibili ad approfondire ulteriormente l’argomento – continua la nota di Fida – perché siamo consapevoli che spostare l’attività di approvvigionamento in orari diurni potrebbe portare beneficio al settore in termini di qualità̀ della vita favorendo anche quel ricambio generazionale che tutti noi auspichiamo, ma rimaniamo convinti che al momento non vi siano i presupposti”.
“Non si può ignorare, infatti, che una tale modifica necessiterebbe di ingenti risorse per ammodernare le strutture esistenti, soprattutto nei Centri Storici e nelle attività più piccole, peraltro con ricadute peggiorative in termini di servizio ai consumatori. Non riteniamo quindi una priorità la riorganizzazione degli orari dei mercati, avendo ben presenti le difficoltà da affrontare nell’immediato, dall’aumento dei costi dell’energia, agli aumenti dei listini di tutti i beni e servizi” concludono da Fida.

La posizione dei grossisti

Valentino Di Pisa

“Il cambio dell’orario è fondamentale e imprescindibile, va fatto il prima possibile”, replica Valentino Di Pisa, presidente di Fedagromercati. “I dettaglianti di Roma, città il cui Centro agroalimentare ha da tempo orario diurno, non si sono lamentanti e si sono adeguati senza particolari problemi. Nessun problema per la freschezza dei prodotti”. Certo, riconosce Di Pisa, “non è solo un cambio di lancette, ma un percorso che va discusso e digerito; indubbiamente ci sono i pro e i contro”. Però, aggiunge, “con l’orario notturno è difficile trovare manodopera e favorire il ricambio generazionale”. Insomma, ne va del futuro dell’ingrosso ortofrutticolo.

Il numero di febbraio del Corriere Ortofrutticolo dedicherà il Primo Piano proprio ai Mercati e ai Centri agroalimentari italiani (m.a.)

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