OPO Veneto, Organizzazione di produttori con sede centrale a Zero Branco (Treviso), entra in maniera più diretta e operativa nel territorio dell’asparago Igp, bianco e verde, di Cimadolmo, sulle rive trevigiane del fiume Piave. Con la stagione appena cominciata, organizza un centro raccolta che farà da riferimento per i produttori di asparago.
L’op veneta può così presentarsi sul mercato con la serie completa degli asparagi veneti con il marchio di tutela comunitario Igp (Cimadolmo e Badoere) e Dop (Bassano del Grappa). Commercializza, inoltre, produzioni di altre aree della regione, tradizionalmente vocate alla coltura del’asparago quali il Padovano ed il Veronese dove si concentra oltre il 50 per cento del totale della produzione veneta (che è stimata attorno alle 8.300 tonnellate).
Gli asparagi di Cimadolmo, nonostante il cattivo tempo (troppa pioggia e freddo fino ai primi di aprile), stanno promettendo bene. La produzione 2013 si annuncia sullo stesso livello dello scorso anno (oltre 5 mila quintali). Ci sarà forse una piccola lievitazione, dovuta al fatto che è leggermente aumentata la superficie coltivata. Per ora si raccolgono i turioni bianchi sotto serra, che rileva Flavio Peterle, presidente del Consorzio di tutela, si presentano con il loro più elevato standard di bontà e croccantezza. Ci si sta, intanto, preparando anche alla raccolta delle coltivazioni all’aperto.
Attorno all’asparago si sta attivando il territorio di 11 Comuni del Medio Piave, compresi nell’area Igp: al loro storico ortaggio (si hanno testimonianze della loro coltivazione che risalgono al Cinquecento). Si sta muovendo in particolare il mondo della ristorazione, con l’organizzazione di serate a tema, una disfida territoriale per offrire piatti nuovi, gustosi, attraenti. Sono coinvolti più di trenta locali. E’interessante il fatto che, con gli asparagi, in cucina sia data assoluta priorità ad altri prodotti tipici del territorio e siano serviti i vini pregiati del Piave. Un grande omaggio a quanto si produce sul posto: “un’operazione, quindi, anche culturale”, hanno rilevato il presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro e i sindaci di Cimadolmo Giancarlo Cadamuro e di Conegliano Floriano Zambon. Il via della stagione è stato dato con un incontro ufficiale nella scuola enologica di Conegliano, sempre in provincia di Treviso. Tra le proposte vi è il rilancio della Strada dell’asparago, della quale è presidente Graziano Dall’Acqua (nella foto), che è anche alla testa della Pro Loco, promotrice di tutta una serie di iniziative per valorizzare l’ortaggio e di una festa di grande richiamo. (fonte: Ortoveneto.it)