OPO VENETO: APPROVATO BILANCIO 2011, FATTURATO A 31 MILIONI DI EURO (+10%)

Condividi

Il 2011 è stato un anno “particolarmente sottotono” per l’ortofrutta, e altrettanto critico si delinea il 2012. Prezzi in flessione per quasi tutta la verdura. Le ragioni sono facilmente spiegabili: economia in continuo peggioramento, tasche delle famiglie sempre più leggere, si stringe la cinghia, si consuma meno, si mangiano meno frutta e ortaggi.

In questo contesto problematico OPO Veneto prende atto con soddisfazione dei risultati raggiunti, dei dati di bilancio, del programma di sviluppo che si è dato. Il bilancio, che è stato approvato dall’assemblea venerdì 11 maggio, ha chiuso con un fatturato superiore ai 31 milioni di euro, ed un incremento di quasi il dieci per cento rispetto all’esercizio precedente. Una sfida alla crisi.

Dati, dunque, considerati ampiamente positivi, pur realizzati tra difficoltà e “scommesse” quotidiane per mantenere il passo e dare risposte concrete ai soci, vale a dire garantire una equa remunerazione dei loro prodotti e del loro duro lavoro, compatibilmente con l’andamento dei mercati.

Il presidente Francesco Daminato e il direttore Cesare Bellò hanno presentato ed hanno commentato cifre, hanno fornito spiegazioni ed hanno illustrato i programmi futuri. Nel corso del 2011 OPO Veneto ha cercato di “prevenire le crisi di mercato sia ricercando accordi di fornitura con rapporti più equilibrati di filiera sia attivando azioni di promozione e di comunicazione nel canale di distribuzione moderna allo scopo di stimolare i consumi e le vendite dei prodotti della base sociale, soprattutto quelli che potevano presentare delle criticità di mercato”.

La società, inoltre, si è fortemente impegnata a consolidare i canali Gdo (Grande distribuzione) e Horeca (acronimo che sta a indicare Hotellerie, restaurant, café e catering) nonché a rafforzare le esportazioni. E a proposito di export, nella relazione di bilancio si evidenzia come siano stati offerti in particolare “prodotti coltivati nel rispetto della natura e della biodiversità per soddisfare la crescente sensibilità ecologica dei consumatori europei e l’interesse per i prodotti di qualità coltivati in ambienti di qualità”.

Il promuovere pratiche colturali e tecniche di produzione che rispettino l’ambiente” è uno degli obiettivi indicati: un percorso per dare valore aggiunto ai prodotti e rafforzare il reddito delle imprese. Un dato di rilevo è che più del 78% del prodotto complessivamente commercializzato (quasi 31 mila tonnellate) proviene direttamente dai soci. (ortoveneto.it)

 

Nella foto il tavolo dei relatori, da sinistra: Armando Mattesco, presidente del Collegio sindacale, Cesare Bellò, Francesco Daminato e Daniele Martignago, rispettivamente direttore, presidente e responsabile amministrativo OPO Veneto

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE