OP CAI PUNTA AGLI EMIRATI ARABI: AGRUMI A DUBAI. NUOVI LIMONI PRECOCI PER ANTICIPARE LA SPAGNA

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di Cristina Latessa

Un febbraio a tutta fiera per l’O.P. CAI – Cooperativa Agricoltori Ionici che ancora una volta, all’interno del padiglione Sicilia, sarà presente sia a Fruit Logistica a Berlino che al Biofach di Norimberga con i suoi agrumi biologici.

Prima esposizione di prodotti a Dubai

Ma se il panorama dei compratori tedeschi, che molto apprezzano il bio, è ben conosciuto dalla Organizzazione di produttori messinese guidata da Salvatore Scarcella che a breve inaugurerà il rinnovato stabilimento di produzione a Furci Siculo (ME), aumentato in dimensioni e in grado di incrementare la produzione fino al 50%, presto anche il panorama saudita potrebbe diventare familiare. Infatti CAI è tra i produttori ortofrutticoli italiani selezionati dall’ambasciata italiana a Dubai per esporre in show room situati in punti nevralgici della capitale saudita.

“In primavera dovremmo poter realizzare la nostra prima esposizione – anticipa al Corriere Ortofrutticolo Antonio Lo Conte, responsabile controllo di gestione della OP messinese – E’ un progetto all’inizio, dobbiamo innanzitutto farci conoscere, facendo anche una serie di valutazioni, vedere quanto sono interessati, quali potrebbero essere i problemi doganali, e via dicendo. Finora il prodotto ortofrutticolo italiano è stato poco presente negli Emirati, il progetto dell’ambasciata italiana a Dubai mira proprio a sviluppare la sua diffusione”.

Intanto, mentre la stagione agrumicola è all’apice e propone una produzione pressoché stabile sulla scorsa campagna, si possono fare i bilanci commerciali su un 2023 “andato meglio dell’anno precedente – osserva il presidente della Op Salvatore Scarcella – ma con una crescita legata soprattutto all’aumento di valore, mentre sulle quantità si va un po’ a rilento. Bisogna lavorare sul rilancio dei consumi, e la nostra partecipazione alle fiere è motivata anche da questo”. “Comunicheremo in fiera gli investimenti produttivi fatti – prosegue Scarcella – e cercheremo sia di fare maggiori quantità con gli attuali clienti, sia di stringere con nuovi compratori. Da parte nostra c’è il massimo impegno, abbiamo anche acquisito le certificazioni Naturland e Demeter che ci permetteranno di essere maggiormente competitivi specialmente sul mercato tedesco”.

Se a Berlino CAI proporrà i suoi prodotti di punta, il limone femminello di Siracusa e le arance Navel, al Biofach ci sarà un ventaglio più ampio, in quanto oltre agli agrumi – precisano Lo Conte e Scarcella – “porteremo campioni dei prodotti, come zucchine, carote, pomodori e kiwi, che lavoriamo allo stabilimento di Grosseto, dedicato solo al biologico. Prediligiamo comprare il prodotto dai produttori locali della Maremma, e quando non lo troviamo ci approvvigioniamo dalla Sicilia. Durante l’anno lavoriamo una quarantina di articoli bio”.

Due varietà di limoni precoci per anticipare la Spagna

Sullo sfondo dei consumi di agrumi a rilento c’è sempre il peso della forte concorrenza spagnola, e CAI cerca spazi giocando in anticipo. Dalla campagna 2024-2025 presenterà due nuove varietà di limoni precoci (innesti di Fino e 2KR sul limone femminello di Siracusa, ndr) che consentiranno alla OP di entrare sul mercato già a ottobre, “una fetta di mercato – conclude Scarcella – dove sarà possibile farci valere”.

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