Venerdì scorso,18 maggio, è stato presentato il progetto per la creazione dell’organismo interprofessionale della pera, curato dal Cso, Centro servizi ortofrutticoli di Ferrara. Nel documento sono stati individuati i punti cardine del piano che si fondano su una serie di elementi tra cui la costituzione di un catasto generale, una programmazione della produzione.
A questi si aggiungono: lo sviluppo di nuovi mercati, la definizione di regole comuni per la produzione e la vendita del prodotto, la gestione degli aspetti fitosanitari e la promozione.
La questione tuttavia rimane ancora aperta sulle rappresentanze all’interno delle tre componenti dell’organismo, ovvero produzione, industria di trasformazione e commercio, e sulla partecipazione della grande distribuzione, che al momento sembra rimanere alla finestra in attesa di capire l’evoluzione del nuovo organismo. Nei prossimi giorni dovrebbero esserci ulteriori incontri per avere un quadro ancora più chiaro sull’auspicabile attivazione dell’Oi prima dell’inizio della prossima campagna delle pere.