NUOVI MERCATI PER CIESSE PAPER. QUOTA EXPORT SALITA AL 35%

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Innovazione e sostenibilità spesso coincidono. Sicuramente vale per Ciesse Paper, l’azienda di Borgo Virgilio di Mantova, che come dice il nome stesso lavora fin dalle origini sul materiale carta e su tutte le evoluzioni di questo materiale in grado di rispondere alle  necessità delle aziende che trattano l’ortofrutta.
Come si sta sviluppando il lavoro di Ciesse Paper in questa direzione? 
“Siamo stati la prima azienda europea – ricorda Lorenzo Govi, direttore commerciale, della terza generazione dei Govi ai vertici di Ciesse Paper – che a partire dal 1986 ha risposto alle esigenze del mercato lanciando vassoi prodotti solamente con carta, adatti al confezionamento sia con film estensibile sia con flowpack, che stampati con tecniche moderne valorizzano il contenuto dando al contempo informazioni sul prodotto e sul marchio”.
“I vassoi – precisa Lorenzo Govi – rappresentano una soluzione sostenibile e rapidamente biodegradabile e soprattutto sono riciclabili se smaltiti nella carta. Oggi utilizziamo più di 250 diversi formati sia in cartone micro-onda sia in cartone teso per soddisfare le più svariate esigenze dei nostri clienti. Abbiamo introdotto nuovi materiali e modelli che eliminano completamente vassoi e vaschette realizzati in qualsiasi tipo di plastica tradizionale”.
Abbiamo rivolto a Lorenzo Govi alcune domande. Eccole, insieme alle sue risposte.
– Quale è stata, per quanto riguarda il packaging dell’ortofrutta, l’evoluzione dei vostri prodotti di maggior successo nel 2019 e come si è chiuso il vostro bilancio economico dello scorso anno?
“Il bilancio economico si è chiuso con un notevole incremento. Per quanto riguarda i nostri prodotti abbiamo continuato il nostro impegno nell’innovazione, con le vaschette con coperchio e finestra in bioplastica (PLA) e con soluzioni 100% carta, come i vassoi accoppiati a fascette (sleeve, letteralmente ‘maniche’) realizzate completamente in cartone, che sostituiscono i materiali in plastica attualmente utilizzati per il confezionamento. Queste sleeve sono compatibili con le vaschette già correntemente in uso permettendo che il prodotto sia sempre visibile al consumatore. Questa soluzione è già stata adottata sia in Italia che all’estero. Inoltre, a Fruit Logistica 2020 a Berlino e al Macfrut 2019 a Rimini abbiamo presentato un tipo di vaschette in materiale completamente compostabile già adottato da chi produce soprattutto prodotti biologici”.
– Come sono andate le vendite all’estero e quali sono stati i mercati con i risultati migliori?
“I mercati esteri sono sensibili già da tempo al tema dell’eco-sostenibilità, e questo ha facilitato la nostra crescita. Il Paese in cui maggiormente esportiamo è la Francia, seguita da Svizzera, Germania e Austria, Gran Bretagna e penisola scandinava, tutti mercati molto evoluti. L’export è aumentato anche grazie alla certificazione FSC (Gestione Sostenibile delle Foreste) e alla BRC, che garantisce standard qualitativi applicati agli ambienti produttivi. Tali certificazioni hanno dato modo di espandere le vendite in Paesi in cui tali requisiti di qualità sono di fatto auspicati. Aggiungo che negli ultimi anni si è incrementato l’export verso i Paesi dell’Est Europa ed in particolare verso la Repubblica Ceca, Slovacchia , Slovenia e Ungheria. La nostra quota export è del 35%”.
– Come si presenta il primo trimestre 2020 e quale impatto sta avendo sulla vostra attività e sul vostro mercato la particolare situazione provocata dall’attuale emergenza sanitaria? 
“L’emergenza sanitaria ha chiaramente comportato un diverso modo di lavorare, anche se l’utilizzo del sistema di gestione BRC, focalizzato sulla qualità e sulla sicurezza igienico sanitaria da noi già applicato, ha velocizzato l’apprendimento delle nuove regole comportamentali da parte dei nostri collaboratori. L’azienda, già in sviluppo dal 2019, non ha subìto contrazioni anche perché con il Covid-19 i consumatori hanno preferito per motivi igienici la frutta confezionata rispetto a quella sfusa”.
– Su che cosa si focalizzano i progetti dell’azienda per il prossimo futuro? Come vedete l’evoluzione del vostro mercato di riferimento?
“Già da qualche anno Ciesse Paper ha iniziato ad investire sulla base del Piano Nazionale Industria 4.0, con l’acquisto di nuovi macchinari. L’intenzione è quella di migliorare il servizio, ridurre le tempistiche e ottemperare sempre più alla richiesta di prodotti personalizzati da parte dei clienti in un mercato che è in continua evoluzione”.

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