NUOVA VITA A 40 ETTARI DI AGRUMETI CONFISCATI ALLA MAFIA GRAZIE A LIBERA TERRA

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Il freddo dei primi mesi dell’anno disturba molti, ma è essenziale per la maturazione ottimale del frutto dei mesi freddi per eccellenza, l’arancia.

L’arancia è uno degli agrumi più coltivati al mondo e ne esistono moltissime varietà. In Italia, se ne producono circa due milioni di tonnellate, principalmente al Sud, Sicilia in testa. In Sicilia, la regione che più di tutte nell’immaginario collettivo evoca produzioni agrumicole d’eccellenza, esistono diversi areali di produzione, ma probabilmente il più noto è quello della Piana di Catania, alle pendici dell’Etna. Qui, infatti, l’elevata escursione termica tra il giorno e la notte favorisce la maturazione di questi agrumi e, in particolare, delle rinomatissime arance rosse, tutelate anche da una denominazione di origine protetta, l’arancia rossa di Sicilia IGP.


Proprio in questo straordinario areale, Libera Terra, un’esperienza assolutamente unica nel panorama agroalimentare italiano, gestisce circa 40 ettari di agrumeti un tempo appartenuti alla mafia e oggi restituiti a nuova vita, grazie all’impegno di questo straordinario progetto. Agrumeti, coltivati rigorosamente in regime di agricoltura biologica, la cui produzione viene raccolta, confezionata e spedita direttamente dalla campagna in tutta Italia e, in piccola parte, anche all’estero dalla cooperativa Libera Terra intitolata alla memoria del commissario Beppe Montana, ucciso dalla mafia nel 1985.


Libera Terra è una realtà imprenditoriale nata oltre vent’anni fa nel solco della cooperazione e su impulso dell’associazione Libera. Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Oggi riunisce nove cooperative sociali e un consorzio, anch’esso cooperativa sociale e senza scopo di lucro. Cooperative sociali e agricole che gestiscono terreni e strutture confiscati alle mafie in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania e che coinvolgono in quest’attività di rilancio produttivo altri agricoltori biologici del Sud Italia che ne condividono gli stessi principi.


Il fine ultimo è restituire dignità, valore e bellezza a territori stupendi ma difficili, attraverso il recupero dei beni confiscati alle mafie, la creazione di aziende cooperative – economicamente sane, in grado di dare lavoro e creare indotto positivo – e la realizzazione di prodotti agroalimentari di qualità, ottenuti con metodi rispettosi dell’ambiente e della persona. Per mezzo di queste attività, Libera Terra mira, infatti, a promuovere un sistema economico virtuoso e sostenibile, basato sulla legalità, sulla giustizia sociale e sul mercato.
Prodotti agroalimentari biologici quindi. Con portafoglio che, attorno ad alcune filiere portanti a fortissima connotazione mediterranea, come la pasta, il pomodoro, l’olio, il vino e gli agrumi, oggi comprende oltre un centinaio di prodotti, tra cui quelli ortofrutticoli, le arance dalla Piana di Catania, disponibili in questo momento, ma anche gli agrumi della Piana di Gioia Tauro, arance bionde e clementine, la cui raccolta si è conclusa da poco, e poi anche i finocchi di Isola di Capo Rizzuto e altra frutta e verdura biologica di stagione, disponibile solo durante alcuni mesi dell’anno e in quantità limitate.
Info: liberaterra.it
Acquisti: bottegaliberaterra.it

 

Credit foto: Ph©GiorgioSalvatori

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