NUOVA TASSA SUI RIFIUTI (TARI): STANGATA IN ARRIVO PER I FRUTTIVENDOLI (+650%)

Condividi

Stangata in arrivo con la Tari, la nuova tassa sui rifiuti urbani. Secondo i dati di Confcommercio con l’arrivo della Tari l’aumento medio dei costi nel 2014 sarà del 290%.Alcune categorie e imprese saranno particolarmente colpite dall’introduzione della nuova tassa: per un bar, per esempio, la l’esborso per il pagamento del tributo aumenterà del 300%, per un ristorante del 480%.

 

Cifre da capogiro che, come sottolinea il Sole24Ore, raggiungono il +650% per i negozi di ortofrutta (e addirittura +680% per le discoteche). Secondo l’analisi di Confcommercio in particolare per attività come pescherie, pizze al taglio e negozi di ortofrutta, con la Tari la spesa complessiva in un anno comporterà un salto da 401 a oltre tremila euro. Per i supermercati e le macellerie invece l’aumento sarà limitato, si fa per dire, al 188%.

Per Confcommercio si tratta di "incrementi molto rilevanti e ingiustificati che derivano essenzialmente dall’adozione di criteri presuntivi e potenziali e non dalla reale quantità di rifiuti prodotta. Una pesante penalizzazione per il sistema delle imprese della distribuzione e dei servizi di mercato che impone la necessità di rivedere al più presto la struttura dell’attuale sistema di prelievo sulla base del principio ‘chi inquina paga’ e ridefinire con maggiore puntualità coefficienti e voci di costo distinguendo, in particolare, tra utenze domestiche e non domestiche e tenendo conto anche degli aspetti riguardanti la stagionalità delle attività economiche". E sullo sfondo il timore che tutto questo possa gravare su consumi che stentano a decollare.

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE