I noli spot del trasporto marittimo di container confermano la tendenza al ribasso, secondo l’indice composito Drewry World Container Index diffuso a Ferragosto. Il valore attuale si attesta a 5.428 dollari per un container da 40 piedi, inferiore del 48% rispetto al picco pandemico di settembre 2021, quando le tariffe avevano raggiunto i 10.377 dollari e del due percento rispetto alla settimana precedente. Nonostante questo calo, l’attuale indice è ancora del 282% superiore alla media pre-pandemica del 2019, pari a 1.420 dollari.
L’analisi dei dati, come riporta Trasporto Europa, rivela che l’indice composito medio per l’anno in corso è di 4.039 dollari per feu, un valore superiore di 1.242 dollari rispetto alla media degli ultimi dieci anni, che si attesta a 2.798 dollari. Questa media decennale è stata fortemente influenzata dalle eccezionali condizioni di mercato durante il periodo Covid-19 (2020-2022), quando la domanda di trasporti marittimi subì un’impennata senza precedenti.
Per quanto riguarda l’Europa le tariffe sulle rotte Shanghai-Rotterdam, Shanghai-Genova i noli sono inferiori del due percento rispetto alla settimana precedente, attestandosi rispettivamente a 7.756 e 7.182 dollari per feu. Negli Stati Uniti, il nolo medio da Shanghai a Los Angeles è diminuito del 3%, raggiungendo i 6.303 dollari, mentre quello dal porto cinese a New York è calato del due percento a 8.764 dollari.
Nelle rotte transatlantiche, la tratta da New York a Rotterdam ha subito un leggero calo dell’1%, con una riduzione di quattro dollari che ha portato la tariffa a 762 dollari per container da 40 piedi. Al contrario, le tariffe sulle rotte Rotterdam-Shanghai, Los Angeles-Shanghai e Rotterdam-New York sono rimaste stabili, senza variazioni significative.
Drewry ritiene che le tariffe spot abbiano ormai raggiunto il picco massimo. Tuttavia, le continue interruzioni nei trasporti globali manterranno i prezzi su un livello elevato ancora per un certo periodo. Questo scenario riflette un equilibrio instabile tra domanda e offerta, influenzato da fattori esterni come le interruzioni delle supply chain globali e l’incertezza economica. Le compagnie di navigazione e i caricatori si trovano ora a dover navigare in un contesto complesso, dove la pianificazione a lungo termine diventa essenziale per mitigare i rischi legati alle fluttuazioni tariffarie.