NODO FIERE, CENTINAIO: “NON DEVONO PESTARSI I PIEDI, ALTRIMENTI NON BECCHERANNO UN SOLDO”

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Basta con le fiere agroalimentari che si pestano i piedi. Se dal prossimo anno gli eventi non saranno organizzati in modo tale da non confliggere tra loro (come avviene in questi giorni per Cibus Connect e TuttoFood), gli enti fieristici da me non beccheranno un soldo. Stessa cosa per i contributi agricoli: i fondi andranno solo a chi rispetterà le politiche di filiera, offrendo prodotti adeguati alla domanda”. A dichiararlo in un’intervista a Italia Oggi è il ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio (nella foto).

Secondo il ministro del Mipaaft il sistema delle fiere alimentari dovrebe prendere esempio da quello del turismo, dove i due eventi principali sono la Bit di Milano e il Ttg di Rimini. “Si svolgono in tempi diversi. Non si pestano i piedi. Chi va alla Bit va anche al Ttg. E viceversa. Perché ha il tempo necessario per metabolizzare incontri e risultati ottenuti da un evento, così da trovare profittevole frequentare anche l’altro. Nell’agroalimentare non è così”, osserva Centianio, riferendosi a Cibus Connect di Parma (10-11 aprile) e Tuttofood (6-9 maggio). Abbiamo due momenti importantissimi per la filiera agroalimentare, che si tengono a 24 giorni l’uno dall’altro. Questo è un grande problema. Ma siamo in Italia…”.

“Quest’anno – aggiunge – l’abbiamo presa in corsa, ma le fiere devono organizzarsi per cambiare rotta. Se non lo faranno, non darò più soldi a nessuna fiera. Io non parteggio per nessuno, voglio solo ottimizzare il sistema”.

(fonte: Italia Oggi)

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