NOCI DI ROMAGNA, RACCOLTA AL VIA. DA NEW FACTOR UN PROGETTO PER COINVOLGERE I CONSUMATORI

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La Nocicoltura è un lavoro complesso: serve l’habitat giusto affinché gli alberi di noce crescano forti e rigogliosi, serve competenza tecnica per sostenerli quando si trovano in difficoltà, serve passione per accompagnarli nella loro lunga vita produttiva.

“Il viaggio che New Factor ha intrapreso ha portato l’azienda ad ottenere, anno dopo anno, frutti di grande qualità e massima freschezza, raccolti ed essiccati con sapienza per arrivare sullo scaffale dei supermercati in pochi giorni senza dover sostenere lunghi viaggi che ne modificano il sapore e le qualità organolettiche”, dice Alessandro Annibali, amministratore delegato di New Factor di Rimini, azienda capofila del progetto Noci di Romagna.

New Factor è l’unica, tra le principali imprese specializzate nella lavorazione della frutta secca e disidratata, ad aver creduto nella strategia di integrazione a monte per orientare il suo percorso di sviluppo, avviando così la produzione diretta sul campo delle “Noci di Romagna”.

Pilota di questo investimento, che ha impegnato oltre 10 milioni di euro, è il progetto “IN-NOCE”, finalizzato alla coltivazione intensiva, irrigua e meccanizzata della nocicoltura, nato nel 1997 nell’Azienda San Martino. Il progetto ha avuto come capofila New Factor, a cui si è affiancata la cooperativa faentina Agrintesa e che oggi arriva a coinvolgere, diciannove aziende agricole emiliano romagnole nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna.

“Abbiamo sempre creduto che la Romagna, grazie alla vocazione dei propri terreni, alle capacità e all’intraprendenza dei propri agricoltori, rappresentasse un’area strategica dove sviluppare questa filiera e raggiungere un livello produttivo in grado di soddisfare buona parte del fabbisogno nazionale. In quest’ottica, abbiamo sempre messo a disposizione delle aziende, della filiera e oggi anche dei consumatori, la nostra esperienza in tutte le fasi della produzione, con assistenza tecnica specializzata nel nostro stabilimento 4.0. Inoltre, garantiamo l’acquisto del prodotto e la commercializzazione su tutti i canali della Distribuzione Moderna per garantire ai nostri soci conferitori il massimo realizzo per il loro impegnativo lavoro” , spiega ancora Annibali.

Il progetto “Ti affido un noce”

In occasione della “Giornata della Noce 2024” (10 e 11 ottobre) l’azienda ha presentato il progetto “Ti affido un noce” con l’obiettivo di far vivere un’esperienza indimenticabile ad alcuni fortunati estimatori. L’iniziativa, promossa da New Factor, offrirà l’opportunità di conoscere dal vivo tutti i controlli di qualità e le buone tecniche agronomiche che vanno a costituire il G.A.P. (Good Agricoltural Practice), una complessa certificazione di sostenibilità. Il progetto vedrà coinvolti anche alcuni fortunati consumatori che potranno partecipare a questo straordinario evento grazie ad un concorso dedicato attivo a partire dal 15 ottobre 2024. Ai vincitori verrà poi affidato un albero che per 12 mesi avrà una targa con il nome dell’affidatario che potrà venire a trovarlo durante tutto l’anno per assistere alle diverse fasi del suo accrescimento, fino alla maturazione dei suoi meravigliosi frutti, ricchi di Omega 3 e 6, Antociani e Grassi Mono e Poli insaturi. Per partecipare al contest basterà acquistare una confezione di Noci di Romagna in guscio 500g.

Sempre in occasione della “Giornata della Noce”,  che da oltre 20 anni celebra l’inizio del nuovo raccolto, New Factor ha ospitato giornalisti e stakeholders all’interno dell’Azienda Agricola San Martino a Forlì per assistere alla spettacolare raccolta meccanizzata ed alla prima lavorazione che consiste nella smallatura, nella lenta essiccazione e selezione dei frutti. Ed è proprio grazie all’esperienza, all’innovazione e al rispetto del territorio e delle materie prime che New Factor è tra le aziende leader a livello nazionale di questo mercato. Un mercato composto da noci, mandorle, pistacchi, nocciole e tutta la famiglia della cosiddetta Frutta Secca, nota, fin dall’antichità, per i suoi principi nutritivi. “Un concentrato di energia vitale, sempre più importante per chi vuole mantenere uno stile di vita sano e una corretta alimentazione”, conclude Annibali.

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