NAVI FERME FUORI DAI PORTI QUASI RADDOPPIATE DA INIZIO ANNO

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Secondo i dati della Kuehne + Nagel, uno dei più grandi spedizionieri al mondo, il 15 ottobre erano 584 le navi ferme al di fuori dei porti di tutto il mondo, ossia quasi il doppio rispetto all’inizio dell’anno. La situazione più grave è segnalata nel sud della Cina.

Le quasi 100 navi in attesa di attraccare nei porti di Hong Kong e Shenzhen sono solo l’ultimo segnale dei problemi che hanno colpito le catene di approvvigionamento globali, aumentato i prezzi al consumo in Europa e negli Stati Uniti, e causato la carenza di merci. La congestione marittima che c’è dall’inizio della pandemia è stata aggravata dal passaggio del tifone Kompasu, che ha costretto gli operatori a chiudere i porti della regione per due giorni.

Quando le navi arrivano in ritardo alle loro destinazioni, slittano le operazioni di carico e i tempi di consegna, e questa interruzione provoca un effetto a catena che colpisce i servizi di carico, trasporto su camion e immagazzinamento.

I problemi nelle catene di approvvigionamento si riflettono nell’aumento dei costi di spedizione: il prezzo medio globale di spedizione di un container da 40 piedi è ormai vicino ai 10.000 dollari, ovvero tre volte superiore a quello di inizio 2021, e quasi dieci volte superiore ai livelli pre-pandemia, secondo Freightos.

Congestione in Europa
I tempi di attesa nei porti sono aumentati, anche a causa dell’aumento della domanda di prodotti al consumo, dei disagi causati dal Covid-19 nella tempistica delle navi portacontainer e della carenza di lavoratori portuali e autisti di camion.

In Europa, le navi ferme al di fuori dei porti di Amburgo e Anversa hanno lunghi tempi di attesa. Ma, anche se le navi non sono costrette ad aspettare molti giorni in mare, i disagi possono essere anche maggiori. La carenza di autisti o il blocco delle vie navigabili interne, ad esempio, ha rallentato la circolazione delle merci nel porto di Felixstowe nel Regno Unito e nel porto di Rotterdam nei Paesi Bassi.

Costa occidentale degli Stati Uniti
Il numero di navi in attesa in mare sulla costa occidentale degli Stati Uniti è sceso dal record di 76 di settembre alle 57 attuali. Tuttavia, le navi possono impiegare fino a dodici giorni per ancorare e scaricare i loro container, a causa della carenza di portuali e camionisti, che ritarda la consegna di ogni tipo di merce, dalle pantofole ai frutti tropicali.

Il problema è così grave che il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha fatto pressione sui vettori ferroviari, sulle associazioni di autotrasportatori e sui porti, per aumentare la loro capacità.

(Fonte:  simfruit.cl)

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