Nasce ufficialmente il Consorzio per la tutela e valorizzazione del Radicchio di Verona Igp. A riferirlo al Corriere Ortofrutticolo è Cristiana Furiani, responsabile commerciale di Geofur, una delle prime aziende a credere, fin da subito, alcuni anni fa, in questo progetto e nel radicchio veronese marchiato con l’indicazione geografica protetta.
Ieri il consorzio è stato riconosciuto con decreto ministeriale con decreto ministeriale n. 62200 del 27 novembre 2013.
"Si tratta di un traguardo importante – spiega al Corriere Ortofrutticolo Cristiana Furiani – un percorso iniziato alcuni anni fa da Geofur che ha lanciato diversi appelli ai produttori e confezionatori affinché credessero in questo prodotto, nel marchio, nel proprio riconoscimento e valorizzazione".
Quest’anno quindi gli oltre 130 ettari di terreno (l’anno scorso gli ettari erano 20) investito per la produzione dell’igp radicchio di Verona avranno un consorzio "che tutelerà questo prodotto di qualità". aggiunge Furiani. "Il nostro è un gruppo di giovani e dinamici produttori e confezionatori che hanno un unico scopo in comune: valorizzare il nostro prodotto creando valore aggiunto al nostro territorio. Il consiglio di amministrazione del consorzio si è più volte riunito per la pianificazione delle azioni che ci hanno portato a questo ambito risultato consapevoli che questo è solo l’inizio del lavoro".
La prima uscita pubblica ufficiale del consorzio per la promozione partirà proprio oggi alla manifestazione "Natale tra gli olivi “a Garda dove ci sarà una rappresentanza del consorzio e degustazioni del Verona igp.
Sull’argomento leggi anche:
RADICCHIO DI VERONA IGP, AVANZANO LE CERTIFICAZIONI. FURIANI (GEOFUR): "MARCHIO DA VALORIZZARE"
