MORTO DINO ABBASCIÀ, “PADRE” DEI DETTAGLIANTI ORTOFRUTTICOLI

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Dino Abbascià (nella foto), storico presidente nazionale dei dettaglianti di Fida-Confcommercio e leader carismatico del Sindacato dettaglianti ortofrutticoli di Milano, è deceduto intorno alle 23 di sabato 13 giugno dopo una lunga malattia dalla quale, grazie alla sua forte fibra, si era più volte ripreso.

Una personalità forte, aperta, dinamica lo ha sorretto per tutta la vita facendolo apprezzare ben oltre la categoria di appartenenza. Veniva dalla gavetta e aveva fondato due negozi di ortofrutta che a Milano erano stati battezzati ben presto ‘boutique della frutta’. Sceglieva ogni notte il prodotto migliore e la sua clientela sapeva apprezzare la sua grande professionalità.

Nato a Bisceglie, in Puglia, nel 1942, era il "numero uno" dei venditori ortofrutticoli di Milano. Nel 1955, quando aveva 13 anni, era partito da solo in treno per raggiungere a Milano il fratello maggiore Donato, che lavorava come elettrauto. “Aveva iniziato come garzone in un negozio di fruttivendolo in via Pacini, a Lambrate, facendo le consegne in bicicletta e dormendo nello sgabuzzino, come ha raccontato lui stesso più volte parlando della sua storia. Ad un certo punto cominciò anche a vendere gelati alla sera all’ex cinema Pacini e poi andò a fare il garzone in un altro fruttivendolo, in viale Tunisia. 

A 18 anni, con i fratelli (nel frattempo ne era arrivato a Milano anche un altro), prese in affitto la licenza di fruttivendolo per due negozi, in via Montebello e in viale Coni Zugna. Fu l’inizio dell’avventura imprenditoriale. A 25 anni l’ingresso in Confcommercio, poi la Spa tra quattro fratelli, con decine di dipendenti, un magazzino all’ingrosso e un negozio in Porta Nuova. Nel tempo l’azienda si è specializzata nella fornitura a catering, hotel, ristoranti, mense e bar.
"E’ una grave perdita per il commercio milanese e di tutta Italia", ha affermato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio. "Ha rappresentato la storia di quella Milano capace di accogliere e coinvolgere un’imprenditorialità che si distingue per intraprendenza e nel sapersi costantemente innovare". Sangalli ha ricordato in particolare che Abbascià può essere considerato colui che ha "scoperto" e diffuso la frutta esotica a Milano. Attivo nella solidarietà, aveva anche fondato una scuola in Kenya. 
Il Corriere Ortofrutticolo ha assegnato a Dino Abbascià, nel giugno 2012, il riconoscimento ‘Protagonista dell’Ortofrutta Italiana’. Alla nostra iniziativa editoriale è sempre stato vicino riconoscendo che tutta la filiera ortofrutticola, dal produttore al fruttivendolo hanno bisogno di informazione, di aggiornamento, di una continua qualificazione professionale. Ricordiamo, in questa triste circostanza, una frase tra le tante che di lui abbiamo riportato. Questa è, appunto, del 2012: “Abbiamo bisogno dei giovani e del loro impegno. A volte la saggezza è un errore. Mia madre era saggia ma io nel 1969 presi la mia strada contro il suo parere. Alla fine, ho avuto ragione. Ai giovani vorrei dire: andate dove vi porta il vostro sentire ma andateci”.
La direzione e la redazione del Corriere Ortofrutticolo sono vicini alla famiglia, ai collaboratori e a tutti coloro che piangono per la scomparsa di Dino Abbascià e si uniscono al loro dolore.

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