È partita oggi per Lviv (Leopoli), in Ucraina, una missione dei mercati agroalimentari di Padova e Verona organizzata dal servizio Int.B Service del nostro gruppo editoriale. Lviv è l’antico cuore del commercio ortofrutticolo dell’Ucraina. La città si trova al centro di una ricca provincia agricola in cui l’ortofrutta ha un peso importante.

Lviv si trova in una posizione geografica strategica, a 80 chilometri dalla Polonia, a 250 da Cracovia e a meno di 200 dal confine ungherese. Vicino alla città si trovano i Carpazi orientali, una delle zone europee più vocate per la coltivazione di frutti di bosco. Discreta la produzione di mele e ortaggi. Shuvar, il mercato all’ingrosso di Lviv, è il più antico e il più importante dell’Ucraina. Qui è nata l’associazione dei mercati all’ingrosso ucraini (WMAP).

L’Ucraina ha oltre 50 milioni di abitanti ed è un fortissimo importatore di frutta e verdura, oltre che fonte di approvvigionamento di alcune varietà di ortaggi a prezzi vantaggiosi. Il Paese è un importante produttore di cereali, anche se la produzione e il commercio dell’ortofrutta sono in forte evoluzione e crescita. Nel 2010 l’Ucraina ha importato il 10% dell’intero export ortofrutticolo dell’Unione Europea. Allo stesso tempo è diventata uno dei maggiori fornitori di ortofrutta della Russia, a partire dalla crisi della primavera del 2011 dopo il caso del “batterio killer” che aveva provocato la chiusura per alcuni mesi delle frontiere russe ai prodotti dell’Ue.

L’Ucraina importa quasi tutti i generi di frutta e verdura, mentre produce in particolar modo patate, carote, cipolle, cetrioli, mele, ortaggi in serra, pomodori. Sta crescendo anche la coltivazione di pere e ciliegie. Il Paese è tra i primi quattro fornitori di mele in Russia precedendo anche l’Italia. Sviluppa volumi record di cetrioli in serra per il mercato russo.

Nel 2011 l’Ucraina è stato il maggior produttore di carote in Europa e il secondo di cipolle. Negli ultimi anni si sta sviluppando anche l’export italiano verso il Paese dell’Europa orientale. Sta crescendo anche la presenza di importanti retailer esteri, in particolare Auchan e gruppi tedeschi come Rewe (che controlla Billa). Anche la rete dei mercati all’ingrosso si sta organizzando giocando un ruolo sempre più strategico nel settore.