MILORD, ALBICOCCA DI ALTO PROFILO: 3,6 PUNTI SU 5

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Il consumatore non si può lamentare in queste settimane della qualità della frutta estiva in vendita nella grande distribuzione e nei negozi specializzati. E’ in generale frutta matura, di gusto più che accettabile, frutta che si ha il piacere di consumare. Non fanno eccezione le albicocche, che si presentano in varietà gialle, rosse e bicolori prodotte principalmente nel Sud e in Romagna. Sono lontane, fortunatamente, le estati in cui le albicocche erano immangiabili, raccolte ancora verdi o ad inizio maturazione. Quei tempi li possiamo dimenticare. Oggi chi sceglie una buona albicocca torna a cercare proprio quella varietà per consumarla ancora. Sono almeno tre stagioni che le albicocche si presentano con un’offerta varietale veramente ricca. I produttori hanno lasciato perdere le varietà con una qualità insufficiente ad avere successo sul mercato e si sono concentrati su frutti dolci, dal gusto deciso, dalla polpa che conserva una sua consistenza anche quando viene raggiunto un buon livello di maturazione. Molte le novità immesse sul mercato la scorsa estate, molti i ritorni quest’anno. Giusto così, il mercato non si può ubriacare di nuove varietà ad ogni cambio di stagione. Il produttore intanto conosce meglio la varietà e la fa crescere nel migliore dei modi e il consumatore le si affeziona.

Valuteremo più varietà di albicocche in questi giorni di ripresa di questa rubrica. Partiamo oggi dalla Milord prodotta nella Piana di Sibari dalla OP Agricor a marchio Albicocca Eccelsa Gallo. Ne abbiamo acquistato in Esselunga una vaschetta da 1 kg in vendita a 2,88 euro, confezionata il 10 luglio ed entrata nella prova d’assaggio appena due giorni dopo. Una albicocca bicolore dal gusto bilanciato, selezionata in Spagna ma oggi scelta da alcuni dei migliori produttori nazionali, sul mercato a cavallo della metà di luglio e fino alla fine del mese. Milord ha superato la prova di assaggio (4 gli assaggiatori al lavoro) con una media di 3,6 punti su 5. Sta nel mucchio dell’offerta varietale dal profilo più alto, come vedremo nei prossimi giorni. (a.f.)

LA VALUTAZIONE

Prodotti di scarsa qualità o di tracciabilità incerta non sono presi in considerazione. La valutazione da 1 a 5 ha il seguente significato: valutazione 1 significa che il prodotto è giudicato di qualità complessiva sufficiente; valutazione 2 qualità complessiva più che sufficiente; valutazione 3 qualità complessiva buona; valutazione 4 qualità complessiva ottima; valutazione 5 qualità complessiva eccellente. Per qualità complessiva si intende la somma dei fattori della qualità intrinseca (caratteristiche organolettiche, gusto, sapore, salubrità) e della qualità estrinseca (filiera garantita, imballaggio compostabile, chiarezza dell’etichetta, altro).

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