Slitta di un anno il nuovo regime che impone l’uso di imballaggi ecocompatibili in cui contenere l’ortofrutta fresca, confezionata e pronta all’uso, cioè la IV gamma. Arriva inoltre la proproga, sempre fino al 31 dicembre 2023, per l’implementazione di un nuovo sistema di etichettatura per i prodotti ortofrutticoli in questione, rispetto a quello oggi in vigore.
Quindi, come riporta Italia Oggi, slitta di un anno il varo della riforma della disciplina che regola l’intero comparto.
Nel decreto legge Milleproroghe, approvato in Consiglio dei Ministri, spunta la dilazione di un anno per l’applicazione dei dettami previsti all’allegato I del regolamento (CE) n. 1580/2007 della Commissione, del 21 dicembre 2007. Regolamento a cui ha fatto seguito in Italia la legge n77/2011 che disciplina il settore dell’ortofrutta fresca, confezionata e pronta all’uso. A questa legge, sottolinea Luigi Chiarello su Italia Oggi, sarebbe dovuto seguire un decreto attuativo del ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo economico (oggi dicastero delle imprese), varato d’intesa con la Conferenza Stato Regioni, per definire i parametri chimico-fisici e igienico-sanitari del ciclo produttivo e del confezionamento. E la successiva progressione verso l’adozione di imballaggi ecocompatibili e di ulteriori informazioni che devono essere riportate sulle confezioni a tutela del consumatore. Il Milleproroghe ora congela il sistema attuale, in attesa della riforma che verrà.
(fonte: Italia Oggi)
