“Abbattere le “barriere fitosanitarie” è fondamentale per regalare nuove occasioni all’ortofrutta made in Italy. Ma la scelta degli obiettivi non è sempre ottimale, perché puntare su Paesi in cui l’export va semplicemente a integrare la produzione locale, invece che a rifornire un mercato “vergine”, fa gioco fino a un certo punto”.
Parola di Michelangelo Rivoira (nella foto), presidente di Kiwi Uno e vicepresidente di Rivoira Giovanni & Figli Spa, “Protagonista” del Corriere Ortofrutticolo in distribuzione in questi giorni. “Ogni nuova destinazione è la benvenuta, ma bisognerebbe concentrarsi su mercati non produttori: esportare mele negli Usa o kiwi in Corea va bene ma non basta certo a risolvere i problemi perché entrambi già dispongono di materia prima locale. Perché non cercare rotte alternative? In Estremo Oriente, penso ad esempio a Vietnam e Cambogia, avremmo vita facile: dispongono di un mercato interno interessante e ospitano ogni anno milioni di turisti. Però vi si trova solo frutta americana. Sono convinto che i consumatori di queste nazioni, e non solo, apprezzerebbero molto la frutta italiana”.
Il gruppo Rivoira intanto affronta la crisi nel modo che sarebbe piaciuto al visionario Steve Jobs: investendo. E così, mentre si consolida il progetto Ambrosia, varietà di mela sulla quale la realtà piemontese detiene l’esclusiva di commercializzazione in Europa, Medio Oriente e Nord Africa, stanno per concludersi i lavori destinati ad incrementare la capacità produttiva, di lavorazione e di conservazione negli stabilimenti di Verzuolo. Interventi che modificheranno il peso specifico delle diverse referenze del “paniere” frutticolo “firmato” Rivoira: più pesche, nettarine e mele; meno kiwi. Una scelta dettata anche dall’effetto-batteriosi. Le opere strutturali, che hanno comportato ingenti investimenti, verranno completate entro questa estate e una volta terminate aumenteranno del 30% circa, stando a quanto dichiarato da Michelangelo Rivoira, la capacità di condizionamento e commercializzazione del Gruppo. (M.Ald.)
L’articolo completo sul prossimo numero del “Corriere Ortofrutticolo”
Copyright CorriereOrtofrutticolo sul testo, utilizzabile solo citando la fonte: www.corriereortofrutticolo.it