“Partiamo da una posizione di vantaggio competitivo. Dobbiamo sfruttarlo e fare in modo di ottenere le risorse economiche sufficienti e necessarie per garantire il giusto reddito alla produzione. Dobbiamo comunicare di più per non perdere questa opportunità. Il rischio è di trasformare tutto questo in un ulteriore aumento della burocrazia e dei costi. In questi anni abbiamo lavorato bene, ora dobbiamo essere protagonisti”.
Lo ha detto Giorgio Mercuri (nella foto), presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari, venerdì 30 ottobre al primo dei 5 incontri online dedicati all’impatto sull’ortofrutta italiana della strategia europea From Farm to Fork, promossi dal Corriere Ortofrutticolo in partnership con AREFLH, SGMarketing e Fondazione FICO, e organizzati dall’agenzia Omnibus.
Mercuri ha puntualizzato: “Dobbiamo evitare in tutti i modi che l’atto legislativo diventi di tipo puramente ideale o ideologico; dovrà considerare, nella sua redazione, quello che sarà l’impatto concreto sul sistema e sulle aziende. Vanno evitati errori che potrebbero costare cari. Serve insomma un’analisi seria e ponderata come premessa indispensabile alla formulazione normativa.”
“Ma non dobbiamo temere – ha aggiunto -. Dal 1997 con l’OCM ortofrutta sono state introdotte misure ambientali e in tema di sicurezza alimentare che ci rendono già un comparto virtuoso in questo senso”. Mercuri ha sottolineato il ruolo svolto dalla produzione organizzata e la necessità di farla crescere ancora.
All’incontro online si sono collegate mediamente 292 persone. L’incontro ha goduto del supporto di UNITEC, azienda leader nelle tecnologie per la lavorazione dell’ortofrutta, e di Polymer Logistics, azienda di riferimento nel settore degli imballaggi riutilizzabili e delle soluzioni innovative per il retail.
