Il mercato agroalimentare di Padova oggi è rimasto aperto e operativo come sempre, sebbene seguendo tutte le disposizioni e indicazioni inserite nell’ultimo decreto governativo ad hoc per affrontare l’emergenza coronavirus. Al MAAP, primo Mercato italiano per esportazione (180 milioni di euro sui 350 milioni di euro totali di fatturato deriva dall’esportazione), quindi attività regolari con il presidente del cda Domenico Minasola che ha sottolineato come “i camion trasportatori di prodotto alimentare deperibile, in questo caso ortofrutta, essendo attività “lavorativa indifferibile” di rifornimento alimentare, possono circolare e transitare liberamente nella area della provincia Padova sia in entrata per fornitura e approvvigionamento di prodotti sia in uscita verso le zone di rifornimento alimentare siano esse italiane che estere. Il MAAP opera ed opererà nel pieno rispetto delle norme di sicurezza ed igiene previste dal decreto”.
“Nonostante la grave situazione di emergenza nazionale, il calo delle attività, causa coronavirus, si è limitato ad un -25% generale, di cui -10% per l’export e -15% per altre destinazione, in particolare per l’horeca”, sottolinea il direttore del MAAP Francesco Cera al Corriere Ortofrutticolo. “Questa mattina (lunedì 9 marzo, Ndr) ci ha fatto piacere notare che i clienti esteri – specialmente dell’Est Europa – erano presenti, grazie anche all’efficace comunicazione in cui abbiamo chiarito e sottolineato che il nostro Mercato rimane aperto e che il lavoro prosegue normalmente seguendo le direttive governative. E domani sarà lo stesso. Le frontiere rimangono aperte e il lavoro prosegue”.
Cera inoltre ha informato che “chi per motivi di lavoro proviene da zone fuori Padova italiane o estere con auto o furgone o camion dovesse essere eventualmente fermato – “se”, perché è molto improbabile dato che devono ancora essere emanati gli ordini di servizio – può affermare che si sta muovendo per attività lavorativa e non per altro motivo e che si sta recando al MAAP per svolgere il proprio lavoro di fornitura o acquisto prodotto o altra attività collegata: può esibire la tessera di mercato che attesta che è operatore registrato al MAAP”.
Per Cera, tuttavia, le istituzioni devono rispondere a domande chiave come “i Mercati all’ingrosso che non sono citati nel Decreto sono aperti o chiusi? E ancora: I camion con la scritta “D” di deperibile possono circolare in entrata e uscita dalla zone rosse? In embtrambi i casi la risposta dovrebbe essere “si”. I Mercati sono aperti perché sono il “pubblico servizio” in base a legge 125/1959 che garantisce “approvvigionamento alla popolazione”. Sul camion abbiamo tir italiani e stranieri che portano merce al Mercato e camion di altre città e province che sono approvvigionati da Padova. Abbiamo anche molti container fermi ai porti che attendono di arrivare al Mercato e poi gli importatori dei Paesi esteri che si approvvigionano ogni giorno da mercati all’ingrosso come Padova o Verona. A queste domande vanno date subito risposte immediate”. (e.z.)