MERCATO DI MILANO: NON FIRMA IL CONTRATTO PER L’ACQUA, GROSSISTA A SECCO

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Si rifiuta di firmare il contratto e la società di gestione le taglia l’acqua di condensazione: la vicenda ha come contorno il nuovo padiglione ortofrutticolo dell’Ortomercato di MilanoFoody.

A fronte della mancata indicazione della tariffa, la grossista Ivana Brambilla, titolare della Fratelli Brambilla SRL, ha deciso di non sottoscrivere il contratto per la fornitura d’acqua. E questa mattina, SOGEMI ha sospeso l’utenza. “SOGEMI non mette il prezzo al metro cubo e io non firmo nulla. Venerdì mattina – ci ha detto Brambilla – è venuto direttamente il presidente a sollecitare l’adesione, minacciando altrimenti pesanti conseguenze. I contratti per le altre utenze li ho firmati sia pure con riserva, ma questo no, non esiste. Cesare Ferrero ha tenuto fede alla parola sospendendo l’utenza. Una situazione assurda. Ci sono quintali di frutta e verdura che rischiano di marcire. Mi sono immediatamente rivolta al legale”.

SOGEMI ha pre-annunciato l’interruzione della fornitura con una mail inviata a Brambilla nella stessa giornata di venerdì.

La questione della mancata quantificazione degli importi dell’acqua, che riguarda gli operatori appena trasferiti dagli ex padiglioni C e D, peraltro, era stata esaminata in riunione dagli stessi grossisti: alla luce del fatto che “al momento non si è ancora in grado di conoscere la tariffa applicata né la composizione della stessa, dati che si potranno verificare solo successivamente alla prima fatturazione”, l’indicazione data era stata quella di firmare con riserva. Cosa che, peraltro, gli altri operatori del Mercato hanno fatto. (m.a.)

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