MERCATO DI LUSIA: AD APRILE VOLUMI SCARSI, DOMANDA FRENETICA E PREZZI SOSTENUTI

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A Lusia, nel Polesine, dopo mesi di pioggia continua registrata in questo inizio d’anno, con aprile ha fatto capolino un timido sole più intenso e caloroso da metà mese. Purtroppo la stagione orticola è partita in ritardo. Le abbondanti precipitazioni con il conseguente ristagno di acqua provocati dalle frequenti perturbazioni soprattutto di marzo hanno, di fatto, interrotto i lavori in campagna.

Di conseguenza, come preannunciato nell’analisi di fine marzo (leggi news), si è registrato in mercato una consistente flessione dei quintali di ortofrutta conferiti. Terminata con i primi giorni di aprile la raccolta sotto serra, si è osservato in mercato un vuoto d’offerta con cali consistenti di volumi transitati soprattutto per insalate, cappucci, cavolfiori, catalogna e radicchio.

La domanda, come per i mesi scorsi, è stata molto frenetica per riuscire ad aggiudicarsi le poche quantità di prodotto presenti, spingendo al rialzo le quotazioni. Si può così riassumere l’andamento commerciale dei principali prodotti trattati nel mese: l’unico prodotto con quotazioni in ribasso è stato l’aglio. Mediamente i prezzi di vendita sono diminuiti, rispetto ad aprile 2012, del 20% sia per il grappolo sia per la treccia. In aumento invece le quantità commercializzate.

Quotazioni sostenute per la bieta e per la catalogna, mentre i volumi transitati hanno registrato una flessione Performance positiva per le carote molto richieste dalla domanda. Hanno accusato durante il mese un leggero calo quantitativo che è stato più accentuato per il tipo con foglia dovuto ai danneggiamenti fogliari causati dal maltempo. Le minori disponibilità affluite in mercato di cavolfiori e di cavoli, hanno permesso di registrare quotazioni in forte rialzo.

Notevole l’incremento dei prezzi di vendita dei finocchi. La domanda è sempre stata molto dinamica. Il perdurare del periodo piovoso, registrato nei mesi scorsi, ha determinato una forte riduzione della produzione di lattughe. I quantitativi commercializzati secondo la varietà hanno registrato una flessione che varia dal -26% al -57%, controbilanciato da un deciso aumento dei prezzi di vendita che mediamente sono risultati superiori a quelli registrati ad aprile 2012 di oltre il 50-60%. Erano anni che durante il periodo in oggetto non si registravano prezzi cosi elevati per tutte le varietà di lattughe.

Spinto da un’intensa richiesta, soprattutto estera, il porro ha realizzato quotazioni eccellenti. Anche le quantità commercializzate nel mese sono state superiori a quelle di aprile 2012, in quanto la raccolta è stata possibile solo da aprile poichè durante primi mesi dell’anno il maltempo ha rallentato notevolmente le operazioni in campo. Ottime soddisfazioni per i produttori di radicchio. Le quotazioni sono sempre state molto sostenute, spinte da una vivace domanda. Superiori ad ogni aspettativa i prezzi realizzati dal tondo rosso, soprattutto quando è iniziata la raccolta del novello. Si registra per quasi tutte le varietà di radicchio una flessione dei volumi conferiti.

Pure il sedano verde e gli spinaci hanno realizzato ottimi prezzi, spinti da un buon livello della domanda. Come per gli altri prodotti le quantità risultano in diminuzione. Anche il comparto della frutta ha registrato una flessione dei conferimenti che si aggira mediamente del 25% rispetto ad aprile 2012, mentre le quotazioni, grazie ad una continua richiesta, hanno realizzato significativi aumenti.

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