MERCATO DI LUSIA: A MARZO PREZZI DEGLI ORTAGGI IN AUMENTO

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Frutta e ortaggi di inizio primavera sono stati completamente assenti durante tutto il mese di marzo dal mercato di Lusia (Rovigo), dove erano presenti solo i prodotti invernali. Inoltre le copiose piogge cadute durante il mese hanno causato un prolungato ristagno di acqua sui terreni, non permettendo ai produttori di mettere a dimora le piantine.

Ancora peggio è andata a quei produttori che erano riusciti a farlo prima delle piogge, visto che dovranno sicuramente rimpiazzarle con ulteriori costi. Questa situazione anomala comporterà sicuramente un ritardo della produzione di molti prodotti orticoli.

Solo i prodotti coltivati sotto serra, come lattughe, cipollotti, ravanelli, cavolfiori, sono riusciti a salvarsi dall’anomala situazione climatica e sono entrati a fare parte quotidianamente nel listino delle quotazioni, accanto ai tipici prodotti invernali, solo verso la fine del mese. Tutti i prodotti conferiti hanno garantito comunque un’ottima qualità e sono stati presentati con un’eccellente lavorazione. La domanda ha confermato, come nei mesi precedenti, una buona propensione all’acquisto. Chi ha comperato i prodotti ha accettato inoltre ad accaparrarsi il prodotto anche se le quotazioni tendevano ad aumentare.

Nel mese scorso si è registrato, oltre ai tradizionali commercianti grossisiti, un sensibile aumento di commercianti ambulanti che hanno frequentato ed acquistato in Mercato. Verso la fine del mese si è registrata la presenza della lattuga romana e brasiliana che si sono affiancate alla lattuga cappuccia e gentile presente in mercato da alcuni giorni prima. La richiesta è stata sostenuta da parte del commerciante, con prezzi variabili tra 0,75 e 1,40 euro al chilogrammo, secondo la qualità del prodotto. A farla da padrona con un prezzo superiore a 1,40 euro al chilo, è stata la varietà brasiliana seguita dalla gentile e dalla cappuccia.

Bene l’andamento commerciale per tutti i prodoti da cotto come bieta, catalogna, cavolfiori, cavoli verza e cavoli cappucci. Le quantità sono risultate in leggera flessione per quasi tutti i prodotti mentre i prezzi di vendita hanno registrato sostanziali aumenti. Inizio campagna positivo per la bieta da taglio. L’ottima qualità del prodotto, associata ad una domanda sempre sostenuta, ha contribuito a mantenere i prezzi di vendita sempre elevati. Richiesta in aumento anche per le carote sia con foglia che defogliate. Le quotazioni hanno evidenziato aumenti di oltre il 29% per le defogliate e del 25% per le carote con foglia, rispetto ai prezzi di vendita registrati a marzo 2012.

Proseguono a buon ritmo gli scambi commerciali per il porro, con quantità e quotazioni in aumento. Verso la fine del mese è iniziata, in piccole quantità, la presenza del prezzemolo, subito molto richiesta. Le quotazioni sono state sostenute e superiori a quelle registrate a marzo 2012.

Con marzo si è registrata anche la presenza dei ravanelli. Le quotazioni sono state subito elevate a fronte di una quantità offerta ridotta rispetto a quella richiesta. Ottimo il profilo qualitativo che il prodotto presentava. Buona la performance per tutte le varietà di radicchio. Il continuo interesse per questo prodotto da parte della domanda ha fatto lievitare il prezzo di acquisto, ad eccezione del tipo tondo che ha ceduto qualche centesimo rispetto alle quotazioni registrate nell’analogo periodo dello scorso anno. La domanda nel mese è stata interessante anche per il sedano verde e per gli spinaci. Pure il comparto della frutta, kiwi, pere e mele, ha dato buone soddisfazioni economiche, anche se le quantità commercializzate sono state leggermente in flessione.

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