Dalla sovrapproduzione al vuoto produttivo. È il rischio che corre da qui a un mese la campagna melone, partita nei giorni scorsi in Sicilia. A lanciare l’allarme è Bruno Francescon (nella foto), amministratore dell’omonima azienda mantovana, leader in Italia nella produzione e commercializzazione del prodotto.

“Dalla prossima settimana, per almeno una quindicina di giorni, ci sarà una notevole disponibilità di prodotto siciliano (ma sono in produzione anche le primissime partite al centro e nord Italia)”, annuncia l’imprenditore lombardo. Un progressivo aumento dei volumi che rischia di influenzare negativamente i prezzi.

Ma ciò che preoccupa maggiormente Francescon sono le previsioni per metà giugno. “Dal 10 al 15 giugno al contrario potremmo avere seri problemi con le quantità a causa di vuoti produttivi. Negli areali del Nord Italia, infatti, stiamo riscontrando una scarsa allegagione del prodotto specie sulle produzioni in tunnellino e pieno campo”. Un fenomeno causato anche dalle condizioni meteo. “I repentini cambi di temperatura, come quelli previsti nei prossimi giorni in cui è previsto brutto tempo e crolli termici di 10-15 gradi, sono dannosi per le produzioni”.

Il gruppo guidato da Francescon sta pianificando delle promozioni ad hoc con numerose catene della grande distribuzione. “Allo stesso modo però alla gdo stiamo sconsigliando di predisporre volantini promozionali nel periodo centrale di giugno, quando mancherà prodotto”.

Emanuele Zanini