MELONI, NADALINI: “PRIMI SEGNALI INCORAGGIANTI DOPO UN GIUGNO TRIBOLATO”

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Primi segnali incoraggianti per la stagione dei meloni dopo un giugno molto complicato. Per Francesca Nadalini (nella foto), dell’omonima azienda di Sermide (Mantova), luglio sta offrendo qualche spiraglio di ripresa. La stagione finora è stata molto tribolata, specie nella parte finale di giugno. Il clima  ha condizionato enormemente le produzioni.

“Il mercato è stato pesante – spiega Nadalini. In giugno abbiamo registrato scarse quantità in serra e in partenza in campo aperto con anche un -30% in volumi. I prezzi del prodotto erano piuttosto alti, ma la qualità a causa del maltempo dei mesi scorsi non è stata di buon livello. In questo modo purtroppo il consumatore, già poco propenso all’acquisto a causa del freddo che non incentiva di certo il consumo, si è ritrovato un frutto caro e di qualità non eccelsa”. Il freddo e le piogge hanno inoltre ritardato le coltivazioni e di conseguenza i raccolti.

“Di solito tra il 15 maggio e il 15 giugno si apre una finestra in cui il Mantovano è una delle poche aree italiane produttrice di melone. Quest’ano invece a causa del clima abbiamo avuto un ritardo di maturazione che ha causato una sovrapposizione con altre zone come la Campania, la Puglia e l’alto Lazio che ci ha fatto perdere almeno 20 giorni di mercato”. (Em.Zan.)

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