MELINDA-LA TRENTINA: FIRMATO IL “PATTO DI FERRO”. ENTRO L’ANNO UNA NUOVA FILIALE COMMERCIALE

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L’accordo tra Melinda e La Trentina da oggi è realtà. Questa mattina nella sede della Federazione Trentina della Cooperazione Michele Odorizzi e Rodolfo Brochetti, rispettivamente presidenti di Melinda e La Trentina, hanno firmato l’intesa che da più fronti è già stata definita come “storica”.

I dettagli dell’intesa, anticipati in anteprima dal Corriere Ortofrutticolo venerdì scorso (leggi news), sono stati confermati dai vertici dei due consorzi trentini nel corso della conferenza stampa a cui hanno partecipato anche il presidente della Federazione Trentina della Cooperazione Mauro Fezzi, l’assessore regionale all’Agricoltura Michele Dallapiccola e il presidente di Apot Ennio Magnani, oltre all’avvocato Fabrizio Marchionni che ha seguito gli aspetti tecnici e legali dell’accordo. Nella riunione è stato ribadito che si tratta di un’alleanza commerciale strategica, non legata alle disastrose premesse di quest’annata melicola caratterizzata da una consistente perdita del raccolto (anche i 60%) a causa delle gelate primaverili e delle grandinate estive.

“L’obiettivo – ha precisato Brochetti – è costituire una società che gestisca la base commerciale per entrambe le organizzazioni di produttori: in primis le mele, ma anche susine, kiwi, ciliegie e piccoli frutti.

ACCORDO MELINDA LA TRENTINAL’accordo sarà operativo da subito. Nello specifico fino alla fine dell’anno ci sarà una parte “transitoria”, in cui Melinda acquisterà i prodotti de La Trentina e li venderà sempre con il marchio La Trentina. Già con la fine del 2017 e poi con piena operatività nel 2018 si dovrebbe costituire una società ad hoc. La nuova filiale avrà una struttura societaria dove le due Op saranno socie mantenendo ognuna il proprio brand. La neo società venderà la frutta dei due consorzi ortofrutticoli trentini che in questo modo rispetteranno le regole comunitarie stabilite per le organizzazioni di produttori europee. I due marchi che contraddistinguono le due op rimarranno inalterati, almeno per il momento.

“Questo è il primo passo di un percorso avviato da tempo”, ha sottolineato Odorizzi. “L’obiettivo è aggregare il prodotto ed essere ancora più competitivi sui mercati. In Europa gli areali su cui vengono prodotte mele aumentano. Si prevedono 4 milioni di tonnellate di eccedenze. Anche per questo i mercati entreranno sempre più in competizione per vendere i propri prodotti, facendo leva anche sul prezzo. Per questo dobbiamo essere pronti a questa fase”, ha aggiunto Odorizzi. “Auspichiamo inoltre che il progetto si arricchisca di altre collaborazioni con altri realtà produttive”. Il riferimento è ad altre società trentine non escludendo però partnership anche con le mele dell’Alto Adige.

“Si tratta a tutti gli effetti di un accordo storico tra l’altro tra due associate Apot”, ha ribadito Magnani. “Abbiamo dato il là ad un nuovo e importante sviluppo del mondo della mela e non solo”.

Emanuele Zanini

 

Nelle foto l’accordo con la stretta di mano e la firma dell’intesa tra Michele Odorizzi, presidente di Melinda (a sinistra) e Rodolfo Brachetti, presidente de La Trentina.

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