Non si tratta propriamente di un restyling ma semplicemente di ampliamento di gamma – risultato di ricerche in campo volte al miglioramento dei frutti – per andare incontro alle esigenze dei consumatori americani. E’ questa l’ultima novità in casa Pink Lady negli States (PLA – Pink Lady America). Da ora in avanti, infatti, le varietà non geneticamente modificate di Barnsby, Maslin, Rosy Glow, Ruby Pink e Lady-In-Red saranno tutte commercializzate con il marchio Pink Lady.
“Si tratta di un’ottima notizia per i consumatori”, ha dichiarato il direttore generale di PLA John Reeves. E non solo, secondo il manager è “una mossa molto positiva anche in termini di merchandising”, poiché le mele potranno essere facilmente identificate in quanto inserite in un unico display sotto il marchio Pink Lady. L’inserimento di diverse varietà sotto un unico marchio-ombrello non è una novità, anzi tale pratica è stata una consuetudine per molti anni nel settore.
“La sostanziale differenza – sostiene Reevers – è nel coinvolgimento del marchio commerciale insieme alla promessa di marca (che include anche specifici requisiti di qualità) che si concentra sulle varietà proposte”. L’ampliamento di gamma inoltre assicurerà un periodo più lungo di reperibilità del prodotto sullo scaffale poiché le mele Pink Lady saranno fruibili dai consumatori con due mesi di anticipo. Una promessa, quella di Pink Lady, mantenuta anno dopo anno grazie ad “una mela non-OGM che offre dolcezza e croccantezza al palato oltre che a garantire un imbruttimento lento della polpa” , conclude Reevers. (c.b.)
