MELE, TRENTINO: “CON AUMENTO DEL CALDO FRIGOCONSERVAZIONE FONDAMENTALE”

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Nel 2012 la produzione di mele vede un leggero calo a livello quantitativo, ma una qualità dei prodotti decisamente buona. E’ questo, in sintesi, il punto della situazione fatto in Trentino alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, durante la consueta riunione dei frigoristi. Al centro dell’incontro è stata la conservazione della frutta, con una retrospettiva sul 2011.

“Le ultime mele del 2011 – è stato spiegato – sono in vendita ancora oggi e questo dimostra che dal punto di vista della conservazione è stato fatto un lavoro ottimale. Le ultime annate sono state infatti contraddistinte da un caldo elevato che ha accelerato la maturazione, avvicinando le zone di fondovalle a quelle collinari. E’ stato quindi necessario tenere conto di questa situazione per adeguare le formule di conservazione e mantenere un prodotto il più fresco possibile”.

Un accenno, come sottolinea l’Ansa, è stato fatto anche alla sperimentazione avviata in collaborazione tra Melinda, Tassullo e Fondazione Mach relativa alla conservazione delle mele in celle ipogee, nelle gallerie sotterranee della Valle di Non, con valutazioni positive.

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