Assomela, l’associazione che riunisce la maggior parte dei produttori italiani di mele, tra cui i Consorzi VOG Terlano, Vi.P Val Venosta, Melinda, la Trentina e VOG Products del Trentino-Alto Adige, finanzierà un progetto di ricerca presso la Libera Università di Bozen-Bolzano sul tema della sostenibilità ecologica nel ciclo di produzione delle mele.
La cooperazione tra Assomela e Unibz è iniziata nel 2010 e si è finora concentrata sull’impronta carbonica della mela e sull’impiego di energia nel ciclo colturale e di conservazione dei frutti.
Il nuovo progetto mira ad ottimizzare l’uso di acqua irrigua nel meleto per consentine un risparmio ed un miglioramento qualitativo dei frutti. Parallelamente verranno messi a punto ed applicati su meleti specializzati indici che quantifichino la qualità del sistema suolo-albero.
Il nuovo progetto si inserisce nella linea della ricerca e sviluppo di nuove tecniche in grado di migliorare le condizioni di utilizzo dei fattori produttivi e di individuare metodiche in grado di aiutare i frutticoltori a capire la “qualità” del proprio frutteto e, di conseguenza, dell’ambiente dove crescono le piante ed i frutti.
Questo percorso, realizzato con un reciproco coinvolgimento tra Università e mondo produttivo, è un valido esempio di “sistema” che potrà contribuire a migliorare la “sostenibilità” del ciclo produttivo, con risultati positivi per l’economia delle aziende, le ricadute sociali e la salvaguardia degli valori ambientali e territoriali.
L’accordo, che avrà durata triennale, è stato firmato dal Magnifico Rettore della libera Università di Bolzano Paolo Lugli e dal Presidente di Assomela sEnnio Magnani.