Con un anticipo nella raccolta delle mele gala di circa 10 giorni, il Consorzio la Trentina si trova attualmente nel pieno della raccolta per la campagna 2014-2015. “Fioritura e allegagione – commenta Simone Pilati (nella foto sotto) direttore generale del Consorzio – sono state regolari, senza presentare problemi significativi.
L’estate fresca e piovosa ha contribuito all’ottenimento di frutti che si presentano con calibri superiori alla norma e, come conseguenza dei fattori climatici e dell’attento lavoro di diradamento, prevediamo un’annata caratterizzata da un prodotto di ottima qualità”. L’azienda dichiara una previsione di conferimento di 63.000 tonnellate con un aumento previsto del 15% dell’anno precedente.
“Un aumento di prodotto – continua Pilati – comune ad altre zone europee di produzione che porta ad un previsione record a livello comunitario di 11.893.000 tonnellate con un aumento del 9% rispetto ai quantitativi finali del 2013 e del 12% sulla media produttiva del triennio 2011-2013”.
L’Italia rispetta la tendenza generale dei principali paesi produttori europei, con una crescita della produzione di circa l’11% che porta il quantitativo di mele per la raccolta per la prima volta al di sopra delle 2.300.000 tonnellate. La qualità delle mele questa stagione è molto alta e la commercializzazione avverrà sui 12 mesi dell’anno e la strategia distributiva continuerà a puntare sulla diversificazione dei canali commerciali facendo leva sull’ampio raggio di azione del Consorzio.
“Proseguiamo la strategia commerciale degli ultimi anni – conclude Pilati – concentrando energie e risorse verso i Paesi Arabi e il bacino mediterraneo anche alla luce della minor previsione di produzione di paesi come Francia, Grecia, Spagna, Turchia e area dei Balcani che potrebbero quindi ridurre la loro competitività in diverse aree del Nord Africa”.
Rimangono da decifrare gli effetti del blocco russo alle esportazioni ed è prevedibile un rimescolamento dello “scacchiere” dell’import/export globale di mele con il modificarsi di diversi canali consolidati. Inoltre per le varietà che maggiormente produce la Trentina, come Golden e Gala, sono previsti degli aumenti produttivi contenuti, facilmente assorbibili dai mercati e supportati dall’ottima qualità del prodotto”.