MELE, OP CONSORZIO VALLI TRENTINE OPERATIVA DAL 1° GENNAIO

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"Dal primo gennaio la nuova Op ‘Consorzio Valli Trentine’ sarà operativa: tutta la documentazione richiesta dalla normativa comunitaria ai richiedenti, che hanno come capo fila la Sft, è stata consegnata alla Provincia. Da sola Sft supera i 23 milioni di fatturato".

Con questa dichiarazione fatta nei giorni scorsi all’assemblea di bilancio del suo Consorzio, il presidente Mauro Coser (nella foto) ha voluto chiudere sul nascere ogni possibile polemica. Il bilancio è stato approvato con grande soddisfazione dei soci della Sft, la società cooperativa che raggruppa i frutticoltori operanti a sud di Trento.

Molto interessante il prezzo medio in liquidazione che si è attestato sui 45,50 centesimi al chilo, un prezzo che, se confrontato per le singole varietà esclusa la Golden, con le cooperative della Bassa Atesina che gli aveva tradizionalmente superiori, è stato migliore e comparabile con tutte le cooperative dell’Alto Adige. Se poi facciamo il confronto con il prezzo medio liquidato dalla Op la Trentina secondo indicazioni raccolte, è superiore di 11,50 cent. Questo ha permesso la liquidazione ai soci di 14 milioni 700 mila euro, 5 in più dell’anno precedente, con 60 mila quintali in meno.

"Questo prezzo", precisa il direttore Armando Paoli, "è stato raggiunto nonostante che la merce del 2012 non fosse di grande qualità, sia per la gelata di Pasquetta, che per le eccessive piogge in fase di raccolto della Golden, che è ancora la varietà maggiore. Questo ha di fatto impedito di conservare le mele per la fase finale della campagna che essendo scarsa si sapeva avrebbe avuto un mercato brillante". E’ per questo, ricordano i dirigenti della Sft, che urge accelerare con i rinnovi eliminando in Valle dell’Adige molta Golden.

I conferimenti sono stati pari a 352 mila quintali, contro i 407.000 dell’anno precedente, e i 386.000 di quest’anno, che pur in assenza quasi totale di grandine, ha visto il 12% del prodotto conferito consegnato all’industria come conseguenza della ticchiolatura, che per usare un eufemismo è stata presa sotto gamba anche per l’assenza di una comunicazione tempestiva. Coser ha annunciato per la prossima campagna un sistema di comunicazione ai soci più tempestivo.

Il bilancio positivo è il frutto della fusione delle tre coop. prima esistenti: Soa, Cofrut e Sav Frutta, che ha portato ad una maggiore efficienza produttiva. Dice Paoli: "Questo ha consentito una riduzione dell’esposizione debitoria con le Banche ora a 21 milioni, (era 30 un anno fa), e diventerà a breve di 16 per azzerarsi nonappena sarà completata la cessione dell’area ex Soa alla coop Edilizia Aldeno". (fonte: Trentino Corriere Alpi)

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