Una nuova varietà dall’originale forma “a campana” potrebbe rivoluzionare il mercato melicolo africano. Con una buona crescita della domanda registrata negli ultimi anni, i consumatori dell’Africa sub-sahariana non potevano contare su una cultivar locale di mele, divenendo così nel tempo un mercato sempre più attraente per produttori europei e sudafricani. Ma ora le cose potrebbero cambiare: l’agronomo nigeriano Akinyemi Oluwagbenga (nella foto), fondatore della Bell Apple Farming, sembra riuscito a mettere a punto una cultivar in grado di adattarsi al clima tropicale, la Bell-Variety. La nuova varietà non solo sopporta molto bene condizioni climatiche particolarmente umide, ma anzi richiede una piovosità superiore ai 152 cm annui, e può crescere vigorosa su diversi tipi di suolo, dai più sabbiosi ai più argillosi, tollerando bene anche quelli moderatamente acidi. È un frutto più grande per dimensione rispetto alle varietà comuni, con un contenuto di succo maggiore, dal sapore agrodolce e dalla forma unica. Anche sotto il profilo nutrizionale può vantare caratteriste eccezionali, riconosciute da diverse riviste specializzate come lo Scientific World Journal, l’Health Sciences Journal e il Food Chemistry.
“La mela, unica e sorprendente, è già in produzione in Nigeria anche se è ancora nuova sul mercato”, afferma Akinyemi Oluwagbenga. “Quando sono mature le Bell possono essere consumate crude mentre se ancora acerbe possono essere utilizzate per fare gelatine, sottaceti, marmellate e conserve oltre a snack di mele disidratate, succhi, sidro, eccetera”, conclude l’agronomo.
Chiara Brandi