MELE: NEL BASSO TRENTINO PREVISTO UN BUON RACCOLTO 

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“La campagna 2017 era stata un disastro anche da noi, nel Basso Trentino, con un buon 30% di produzione un meno. Quest’anno è un’altra musica anche se non ci sarà la produzione record che si attendeva. Avremo un buon raccolto di mele, ma non eccessivo”.

Lo afferma Remo Paterno (nella foto), storico presidente della cooperativa COBAV (Consorzio Ortofrutticolo Bassa Valsugana) e del Consorzio Interregionale Ortofrutticolo (CIO), una OP di tutto rispetto a cui aderiscono oltre 400 aziende ortofrutticole specializzate che operano nei territori trentini e veneti particolarmente vocati per la coltivazione di mele (che rappresentano il 90% della produzione) ma anche fragole, piccoli frutti ed ortaggi ottenuti nel rispetto di tecniche di produzione integrata e biologica. Il Consorzio CIO commercializza i propri prodotti a marchio Serene Star e nell’anno 2017 ha raggiunto un fatturato di oltre 57 milioni di euro.

Remo Paterno ha dedicato la propria vita al mondo dell’associazionismo ed a promuovere lo sviluppo della cooperazione trentina con una propria personale e particolare visione, che combatte gli eccessivi apparati burocratici in nome dell’efficienza e dell’attenzione ai costi. Un personaggio, da taluni considerato contro-corrente, ma che ha contribuito con il proprio impegno ad arginare e superare i momenti difficili alla fine rafforzando la produzione e la valorizzazione delle eccellenze ortofrutticole trentine. Gliene danno atto importanti gruppi produttivi del Trentino Alto Adige, a partire dal Gruppo Clementi. Remo Paterno è il Protagonista di agosto del Corriere Ortofrutticolo.

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