MELE, GULLINO: “PUNTIAMO SU BIO, NICCHIE E BRAND DISTINTIVI, PRODURRE COMMODITIES NON CONVIENE”

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Poche giacenze, calo produttivo, buona qualità, con attenzione a biologico e varietà club. La partenza della stagione melicola è stata piuttosto incoraggiante anche in Piemonte, come confermato dal gruppo Gullino, realtà di primo piano del comparto sia a livello regionale che nazionale.

Giovanni e Carola Gullino

L’azienda saluzzese conferma la buona qualità del prodotto: “Le piogge si sono intervallate da giugno a luglio favorendo una pezzatura soddisfacente e un colore intenso dei frutti”, spiegano Giovanni e Carola Gullino, a capo della società piemontese. “Ci sono stati problemi localizzati per la grandine, che ha colpito a macchia di leopardo in alcune zone, rovinando la produzione. Le quantità sono il lato negativo della campagna 2023: abbiamo un calo nella produzione dovuto sia alla sovrapproduzione dell’anno scorso, che ha portato le piante ad essere più scariche quest’anno, sia al gelo e alle piogge primaverili, che hanno un po’ compromesso l’allegagione”, spiegano dall’impresa cuneese. “Per quanto riguarda il mercato, finora si sono registrati prezzi migliori rispetto all’anno scorso, la richiesta è buona e c’è un mercato vivace”.

Un altro fattore positivo è stata la poca presenza di prodotto della scorsa annata, “che ha permesso un inizio di stagione positivo con buone richieste e prezzi soddisfacenti. Speriamo che i consumi aumentino o che comunque non ci sia un rallentamento e quindi un abbassamento dei prezzi”.

Bene anche il biologico: “Puntiamo su Candine”

Soddisfacente anche la partenza del prodotto biologico, su cui Gullino da sempre punta molto, rappresentando il 60% delle mele commercializzate: “Puntiamo molto sulla varietà club Candine che entrerà in produzione quest’anno”, affermano da Gullino. “Abbiamo preferito puntare sulla qualità, sulle nicchie e su brand distintivi piuttosto che sulla quantità. Avere prodotto che il mercato non chiede non è funzionale né sostenibile. Se continuiamo a produrre commodities saremo sempre perdenti perché i costi di produzione in Italia sono troppo alti rispetto a quelli di altre zone di produzione”, sottolineano.

Il nuovo progetto rivolto alle scuole

Intanto l’azienda sta portando avanti una serie di progetti tra cui, per il 2024, una campagna di informazione all’interno delle scuole elementari e medie relativa al cambiamento climatico, “che sta influenzando sempre più le nostre colture e a cui i giovani d’oggi sono particolarmente sensibili ed attenti. Il libro dedicato ai bambini avrà come protagonisti i principali frutti prodotti da Gullino, il Kiwi, la Mela, il Mirtillo, in una riedizione totalmente rinnovata dell’esperienza del 2017 “Le Avventure di Kiwito e Galita”. La storia userà una tecnica narrativa e un vocabolario adatti ai bambini dai 6 agli 11 anni affrontando con semplicità un tema attuale e importante come il cambiamento climatico”.

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriere.ducawebdesign.it

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