MELE, ANTICHE VARIETÀ IN MOSTRA AL TERZO MELADAY DI CAIRO (SAVONA)

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Fervono i preparativi per il 3° Meladay, "il giorno delle mele antiche (ra giurnà der maire antighe)", in programma sabato prossimo, 9 marzo, durante il Mercato della terra a Cairo (Savona), dalle 9 alle 13. Un’altra scommessa vinta dalla Condotta Slow Food Valbormida, che dopo quanto fatto per evitare l’estinzione della zucca di Rocchetta, ora punta alla valorizzazione delle mele locali.

In questi giorni, nonostante la neve, vengono, infatti, raccolte le "marze" da antichi meli della Vallebormida, piante di almeno 70/80 anni come nel caso di meli in località Acque di Mallare oppure meli di 30/40 anni a Camponuovo di Roccavignale o di Biestro. Una vera corsa alla raccolta di varietà che amici offrono aderendo a questo progetto di difesa della biodiversità, che offre alle antiche mele della Val Bormida una nuova opportunità di essere conosciute.

Magari recuperando anche varietà che si pensavano ormai perdute. Con la terza edizione si stima che saranno oltre mille le piantine di meli antichi messe a dimora in valle. Le varietà selezionate per il 2013 saranno probabilmente oltre 25. E proprio in queste ore sono state fornite "marze del boccone del prete", "mai bocun del preve", che si pensavano ormai introvabili. Una novità è anche la mela "ciuchin" che ha come caratteristica, oltre alla bontà, il fatto che quando è matura i semi nella mela suonano come un campanello. E’ stato istituito anche un registro dei «donatori di marze» e di chi ritira la piantina, o la semplice marza; ed un album fotografico. Le piantine e le marze saranno identificabili con il nome della varietà (anche in dialetto grazie al professor Luigi Vallebona). (fonte: La Stampa)

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