MELE AL VIA, REGNA L’OTTIMISMO. RIVOIRA: “GIACENZE AI MINIMI, MERCATO DINAMICO, DOMANDA ELEVATA”

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Le premesse sembrano essere buone. Per la nuova campagna mele si prospetta finalmente una stagione di stabilità commerciale.

Il mercato è dinamico: da una parte le giacenze di merce vecchia sono pressoché assenti e dall’altra ci sono forti richieste del prodotto nuovo. A confermare, seppur con la dovuta cautela, le incoraggianti aspettative è Marco Rivoira (nella foto), amministratore delegato dell’omonimo gruppo di Verzuolo (Cuneo).

“Il mercato è molto attivo e completamente scarico di mele vecchie. Inoltre l’Emisfero Sud ha ottenuto un’ottima annata di vendite con poco prodotto e tutto piazzato, scaricando così i volumi prima del tempo abituale, inviando in Europa poca merce e con prezzi elevati”, osserva Rivoira. “Per questo l’annata parte con buoni presupposti. Tutta un’altra musica, al momento, rispetto alla stagione passata, dove, a causa anche del clima, ci siamo ritrovati a gettare via il 25% della merce, con grossi problemi di frigoconservazione”.

“Già forti richieste dall’India, mai successo a settembre”

Le condizioni di partenza, invece, della stagione 2023-2024 sono incoraggianti: “L’Europa, come detto, è partita vuota di prodotto vecchio, mentre per esempio un Paese come l’India si sta ritrovando con almeno il 30% in meno di mele locali – con poco prodotto e di bassa qualità – e per questo stanno già importando merce dall’Europa in questo periodo. Una circostanza rarissima, visto che di solito le vendite in India si concentrano da gennaio in poi”, sottolinea l’imprenditore piemontese.

Costi dei trasporti dimezzati: In calo energia, imballaggi e noli container

Un altro fattore positivo sono i costi di energia e imballaggi, “che dopo i rincari spropositati dello scorso anno sono tornati su livelli normali e accettabili. “Sulla logistica e sulle spedizioni oltremare riusciamo a spuntare prezzi buoni, che non si riuscivano ad ottenere da anni”.

In generale, per Rivoira, “i costi dei trasporti si sono dimezzati o quasi: dopo le speculazioni del recente passato, le compagnie marittime stanno faticando a far circolare i container, e per questo stanno generando offerte a prezzi molto interessanti, impensabili solo lo scorso anno”.

“Per settembre è stato già programmato un piano importante con volumi in vendita molto elevati. Ci sono buone prospettive per le varietà tradizionali ma soprattutto per quelle a club”, rivela Rivoira. “È un’annata anomala, che può generare tante opportunità. Ma allo stesso tempo non ci si deve montare la testa – afferma Rivoira, invitando alla cautela. “I problemi strutturali del comparto rimangono. Gli ettari di mele piantate in Europa non sono sostenibili: sono troppi. Il problema è sempre lo stesso: dobbiamo comprendere che serve innalzare il livello qualitativo del prodotto e abbandonare una politica commerciale basata solo sulla speculazione del prezzo. Non possiamo accettare di vendere un chilo di mele – che può sfamare una famiglia – sotto i due euro, quando un caffè costa 1,30 euro. Non ha senso. Serve valorizzare il prodotto. La politica del prezzo è fine a sé stessa. In tal senso le varietà a club garantiscono una remunerazione programmata che consente al produttore di alzare il livello della qualità ottenendo poi il giusto valore”.

Samboa, avanti tutta con il progetto “brasiliano”

Nel frattempo il gruppo Rivoira prosegue spedito con i propri progetti, a partire da Samboa, caratterizzata da tre varietà di mele brasiliane – Luiza, Venice e Isadora – con i frutti maturati sulla pianta e poi staccati e immessi sul mercato. “Abbiamo quasi collocato tutte le 1.400 tonnellate di prodotto. L’interesse rimane elevato. Stiamo raccogliendo Luiza, che ottiene tra i 2 e i 3 gradi brix in più rispetto a Gala. Saremo sul mercato nella prima settimana di settembre. Le varietà stanno performando in maniera eccellente, nonostante il caldo elevatissimo della scorsa settimana”, afferma Rivoira, che ha ceduto in sublicenza 200 ettari di Samboa al gruppo Clementi, partner nelle vendite.

E nel frattempo cresce l’attesa per l’evento programmato a Madrid il 4 ottobre a Fruit Attraction, quando verrà svelato il nuovo brand del progetto sul kiwi giallo con due nuove varietà – una precoce e una medio tardiva.

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriere.ducawebdesign.it

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