MELAGRANE, APO FOGGIA INVESTE SULLA SOSTENIBILITÀ: BIO STRATEGICO

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La società consortile Melagrana nasce nel 2017 come filiale del consorzio Apo Foggia, con l’obiettivo di potenziare e valorizzare la coltivazione della melagrana. Si avvale di un team di agronomi a servizio delle aziende agricole associate, che seguono tutte le fasi produttive, dal momento della messa a dimora delle piante fino al momento della raccolta.

“In ogni fase, viene dedicata una profonda attenzione alle caratteristiche intrinseche ed estrinseche del frutto e il prodotto ottenuto è di altissima qualità. Le operazioni di raccolta sono svolte con particolare cura al fine di garantire l’integrità del frutto e specialmente della corona.” – spiega Giuseppe Grasso, consigliere e procuratore di Melagrana e presidente di Apo Foggia.
La stessa cura adottata nella raccolta viene riproposta in tutte le fasi successive, ovvero il lavaggio, la calibratura e la movimentazione, fino a quella di packaging, operazioni che vengono effettuate nel Centro di Manipolazione dell’azienda.


Gli ettari dedicati alla produzione sono 100, per 10.000 quintali circa di prodotto. La raccolta 2022 dei frutti inizierà a fine settembre, con la varietà precoce Ako, a cui seguirà, da ottobre fino al termine della campagna a fine febbraio, la varietà Wonderful One.
Dichiara Giuseppe Grasso: “La coltivazione avviene in parte secondo il metodo dell’agricoltura biologica e in parte secondo quello della produzione integrata: in entrambi i casi, la sostenibilità viene perseguita, raggiunta e preservata”. Per la produzione biologica, l’azienda vanta la Certificazione Global GAP comprensiva del modulo GRASP, cioè la Certificazione Biologica secondo il Regolamento UE 848/2018. Melagrana effettua periodicamente il monitoraggio dei campi e una serie di analisi multi-residuali sia in fase di raccolta che sul prodotto successivamente confezionato.
Il prodotto viene confezionato in casse di cartone 30x40x12 cm, all’interno delle quali è disposto un alveolo in polipropilene, che permette un imballaggio sicuro per il trasporto e una migliore presentazione dei frutti (angolazione stabile). Le cassette contengono un numero pari di frutti che varia da 8 a 14 a seconda della dimensione. Un’alternativa sono le casse di cartone 40x60x12 cm, contenenti 6 confezioni in PET da 4 frutti l’uno.


Il prodotto viene infine commercializzato attraverso il Consorzio APO Foggia, che si occupa anche di svolgere analisi di mercato per scoprire nuovi canali distributivi. La destinazione è attualmente triplice: GDO, mercati ortofrutticoli all’ingrosso e industria di trasformazione per succhi. La commercializzazione avviene soprattutto in Italia, in Lombardia, Trentino, Veneto e Puglia, ma anche all’estero, in Germania, Repubblica Ceca, Danimarca e Svizzera.
Per il 2022 non abbiamo in programma di estendere le superfici, perché le varietà impiantate per ora soddisfano le nostre esigenze di mercato. Siamo comunque in una fase di aumento naturale della produzione per ettaro coltivato, in quanto i giovani impianti stanno anno per anno aumentando le rese. Cerchiamo però di mantenere il limite di mercato per non andare in sovrapproduzione ed essere costretti ad abbassare i prezzi.” – commenta il presidente di APO Foggia. Che continua: “È necessaria molta attenzione affinché non si verifichino difficoltà commerciali dovute all’accumulo di offerta in prossimità dell’inizio della campagna. L’ideale sarebbe frazionare le vendite, cioè conservare parte dei frutti raccolti nella prima parte della campagna, dove il prodotto è molto abbondante, per venderli in una fase successiva, quando il prodotto comincia a scarseggiare. Ma non è facile, perché se i frutti non vengono preventivamente sanificati e conservati al meglio, possono subire pesanti attacchi di bortrite”.
Per il futuro, Melagrana sta valutando l’idea di estendere le tipologie di impiego del prodotto: oltre che per il consumo fresco e la preparazione di succhi, potrebbe essere usato anche per la preparazione di liquori, marmellate, salse, olii, per prodotti cosmetici o per il confezionamento in IV Gamma.

Ida Cenni

L’articolo è inserito all’interno del Focus Frutta Estiva presente nel Corriere Ortofrutticolo Numero 5 del 2022

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