Si svolgerà dal 5 al 6 ottobre a Catanzaro, nell’area del Mercato Agroalimentare della Calabria – Comalca, la seconda edizione di ”Expo Fata 2024 – Fare Agricoltura, Turismo e Ambiente”.
“La meccanizzazione ha assunto un ruolo di primo piano, soprattutto in Calabria – conferma Pietro Falbo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, partner dell’iniziativa – garantendo così un miglioramento della qualità e della quantità di prodotti e favorendo la nascita di aziende agricole moderne, capaci quindi di competere con ottime performance sui mercati nazionali e internazionali”.
L’80% dei costruttori di macchine e attrezzature agricole ha già risposto positivamente all’invito ad esporre.
“Un focus particolare nell’ambito dell’evento espositivo verrà riservato all’enogastronomia e ai prodotti tipici locali, frutto delle peculiari vocazioni e risultato di un expertise sedimentato nel corso del tempo, grazie anche all’evoluzione della produzione calabrese sostenuta dall’innovazione tecnica introdotta nelle aree agricole – conferma Daniele Maria Ciranni, presidente del Comalca -. La scelta del nostro Mercato Agroalimentare come sede di questa seconda edizione conferma il ruolo di riferimento della nostra struttura per tutto il settore agricolo”.
Alla presentazione hanno preso parte anche il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso e l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo. Presenti anche i rappresentanti delle associazioni di categoria agricola Cia, Coldiretti e Confagricoltura.
“ La fiera anche in questo secondo appuntamento vuol confermarsi punto di riferimento e vetrina dedicata all’esposizione e alla presentazione di mezzi, attrezzature, prodotti e servizi per gli operatori dell’agricoltura, del turismo e dell’ambiente – spiega l’organizzatore dell’expo Francesco Granato, presidente della Fondazione “Eugenio Mancuso”- Un legame inscindibile tra questi tre settori che, insieme, sono chiamati a rispondere ad una crescente richiesta di innovazione, da un lato, senza però trascurare il tema della tutela del territorio e della sua valorizzazione”.