MAROCCO, PARTE LA STAGIONE DEL POMODORO: VOLUMI IN LEGGERO CALO

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In Marocco la stagione di pomodori è ormai in pieno svolgimento. Al momento la presenza di prodotto sui mercati europei è ancora poco significativa, ma un deciso aumento dei volumi è previsto per il mese di novembre, quando entreranno in produzione la maggior parte degli impianti.

 

Durante la riunione del gruppo di lavoro tenutasi recentemente a Bruxelles – a cui hanno preso parte produttori e associazioni di settore dei diversi Stati membri oltre a rappresentanti della Commissione europea – la delegazione marocchina presente ha riferito circa la produzione prevista per la stagione 2015-16.

Secondo le stime i volumi totali saranno di circa 803.600 tonnellate, in calo del 2% rispetto alla stagione 2014-15. In particolare il raccolto sarà così composto: il 68% sarà costituito da varietà tonde, il 6% da quelle tonde a grappolo e il 26% da pomodori ciliegino. A fronte di un aumento produttivo dei pomodori tondi si registrerà dunque una riduzione delle quantità di ciliegini; i rappresentanti del Marocco hanno imputato tale situazione ai maggiori costi di produzione – in termini di attrezzature, manodopera e stoccaggio – legati alla coltivazione delle varietà di tipo cherry.

Nel corso della riunione uno dei temi affrontati è stato quello della riforma dei prezzi in entrata. Come ormai succede da tempo, è stata ribadita da parte delle associazioni di produttori la necessità di imporre valori di importazione differenti tra pomodori tondi e pomodorini. I partecipanti marocchini, dal canto loro, hanno invece difeso il diritto di importare ad una cifra forfettaria, aprendo però alla possibilità di ricalcolare quotidianamente tale prezzo anziché settimanalmente, come proposto dalla Commissione europea.

Nonostante la questione dei prezzi sia tutt’altro che risolta, per quest’anno i timori dei produttori europei legati “all’invasione di pomodori dal Maghreb” sono in parte mitigati, sia dal calo dei volumi stimato, sia dalla notizia del previsto aumento delle esportazioni verso la Russia. Dopo gli accordi raggiunti in occasione dell’ultima edizione del WorldFood Moscow, infatti, i rapporti commerciali tra Mosca e Casablanca potrebbero aumentare significativamente nei prossimi anni (al momento circa l’8% della domanda russa, pari a circa 75.000 tonnellate, è soddisfatta da pomodori marocchini).

Chiara Brandi

 

 

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